La penna degli Altri 18/04/2010 13:31
Marchio Vucinic la spinta in più

Sedici gol in stagione, undici in campionato, cinque nelle coppe, assists mica pochi, giocate da campione, spesso decisivo nelle partite che contano, leader acquisito di una Roma che stavolta dice derby e pensa scudetto. E ora c'è il derby. Una di quelle partite da Vucinic. Alla Lazio, sin qui, ha segnato solo una volta, in un tre a due giallorosso. Ha segnato il gol da tre punti a Bari, ha fatto il primo all'Atalanta, è
in calore il montenegrino, continuare a segnare in questo derby, il più importante fin qui che ha giocato, sarebbe la ciliegina su una torta che lo ha restituito alle copertine per quello che è, un campione, ventisette ancora da compiere, un giocatore in grado di fare la differenza.
ALTRA IDEA - La stagione, per lui, era cominciata nel peggiore dei modi. Un nuovo intervento al ginocchio proprio nel bel mezzo della preparazione, un mese per recuperare, un inizio di stagione che lo aveva visto contestato e spernacchiato,
non fa mai gol, da chi oggi ha cambiato totalmente idea. La prima rete realizzata all'undicesima giornata, al Bologna all'Olimpico, la partita da dove è cominciato tutto, la Roma arrivava da tre sconfitte consecutive, la contestazione era al top, tre punti con il Bologna e via per questa grande Roma, ventitrè partite senza sconfitte, la legittimazione di poter davvero parlare di scudetto, con Vucinic, da quel gol al Bologna in poi, sempre più protagonista.
SEMPRE IN CAMPO - Claudio Ranieri al montenegrino non ha mai voluto rinunciare. Lo ha fatto giocare sempre, anche quando aveva ancora bisogno di lavorare per raggiungere la migliore condizione fisica, considerandolo sempre più un giocatore fondamentale. Vucinic lo ha seguito e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La chiave di tutto è stato un consiglio, non ti preoccupare se il gol non arrivata, gioca da attaccante esterno.
Il montenegrino se ne è convinto, lasciando nello spogliatoio quelle titubanze che lo avevano limitato in precedenza. Non è un caso che, proprio questanno, diversi club europei abbiano messo gli occhi su di lui, il Bayern Monaco, il Manchester City, pare pure il Barcellona. Lui vuole rimanere a Roma, la Roma non lo vuole cedere nella convinzione che Vucinic rappresenti il presente e il futuro. Intanto oggi il presente si chiama derby. Il montenegrino è pronto.