La penna degli Altri 10/04/2010 08:42

L'ora di Mexes

Se la linea che verrà adottata, come sembra, sarà quella della cautela, toccherà per la diciassettesima volta in campionato a Mexes. Finora non aveva mai giocato così poco: 27 presenze nei primi tre anni romani, 31 nel quarto e 29 nella stagione passata. Da titolare inamovibile a prima riserva di lusso. La personalissima era Ranieri di Mexes iniziò benissimo: primo gol, a Siena, della nuova gestione. Una buona partenza, poi pochi alti e tanti bassi, culminati col sorpasso di Burdisso e Juan nelle preferenze ranieriane. L’Atalanta può essere l’occasione giusta per ripartire, lasciare il segno nella volata finale e, perché no, ricominciare a guardare al futuro con meno pensieri. L’avvenire di Mexes è tutto da decifrare: un contratto in scadenza, teoricamente da rinnovare, nel 2011 (con una clausola intorno ai 16 milioni valida per i primi 15 giorni della sessione di mercato) e tanti aspetti da valutare. La , molto di recente, si è informata, ma Philippe ha risposto «No, grazie».

Lui, se dovesse lasciare Roma, preferirebbe l’estero. La Roma, che punta a riscattare Nicolas Burdisso e a rimpinguare la difesa col fratello Guillermo Burdisso, inizierà a discutere di una sua cessione solo davanti a offerte importanti. Senza dimenticare l’argomento, non ancora affrontato, del rinnovo. Il futuro incombe, ma prima viene l’Atalanta (almeno 50mila spettatori, per il momento). Oltre a Mexes, che aveva accusato un attacco di asma (amplificato dall’allergia al polline), anche Julio Sergio è tornato nel gruppo. , durante la partitella, ha ricevuto un pestone da Baptista: qualche secondo di paura e allarme rientrato. Rinviato, invece, l’incontro tra Lucci, procuratore di Julio Sergio e Taddei, e il ds Pradè. Per i rinnovi si può aspettare.