La penna degli Altri 19/04/2010 16:02
Julio Sergio: Vinciamole tutte
PROFESSIONISTA - Il portiere dimostra poi di essere ormai entrato alla grande nella mentalità che chiede Ranieri. Appena vinto il derby che fa? Pensa alla Coppa: «Festeggiamo, ma da domani si pensa allUdinese, dobbiamo passare il turno, vogliamo fare bene in Coppa Italia». E un ragazzo semplice, che si è fatto ben volere da tutti fin dal primo giorno a Trigoria. E continua ad esserlo: «Sono contento del rigore parato, è stato un intervento importante. Penso che devo solo ringraziare per ciò che mi accaduto questanno. Ringrazio la Roma, nessuno avrebbe mai detto che questa storia sarebbe andata così » . E per lui cè già il rinnovo pronto. «Una dedica particolare? No, non ce lho. Me ne vado a casa e mi godrò questo momento con la mia famiglia. Una stagione favolosa: sono tornato a giocare, sto facendo bene. Ho solo voglia di continuare a imparare e crescere ancora. Sono felice di restare nella storia della Roma».
TENSIONE - Julio non ha bisogno che gli si spieghi cosè il derby, lo sa bene per conto suo: «Avevo già giocato un derby in Brasile, ma qui è una cosa diversa, particolare, ormai lo so. I tifosi sono fantastici, speriamo di regalargli una grande soddisfazione ». E con la Lazio stavolta come è andata? «Non abbiamo fatto bene nel primo tempo (ma la Roma cera nel primo tempo? ndr). Troppi palloni lunghi per Toni». E poi? « Con gli ingressi di Taddei e Menez nella ripresa siamo andati molto meglio, abbiamo cominciato a giocare il solito buon calcio». Julio Sergio racconta poi il concitato finale, quando, dopo il fischio finale, è accaduto di tutto: «Semplice, qualcuno di loro non voleva che esultassimo » . Ancora il rigore, ché il momento rischia di essere decisivo nella corsa a ciò che non succede (ma se succede...). «Noi studiamo gli avversari. Avevo la mia idea su come Floccari avrebbe calciato: sono stato bravo e fortunato». Rieccolo il tormentone che per mesi ha animato i dibattiti dei tifosi della Roma. Ma Julio Sergio è più bravo o più fortunato? Bravo e fortunato come dice lui. Perché forte è forte, non cè dubbio. E la fortuna, che serve sempre, aiuta chi se la cerca.
SOGNO - Il pensiero del portiere brasiliano, infine, corre al sogno: «La mia una parata decisiva? E presto. La squadra sta bene, siamo primi, dobbiamo continuare così» . E la ricetta è semplice semplice: « Se le vinciamo tutte... » . Parola di Julio Sergio.