La penna degli Altri 30/04/2010 11:44

In quindicimila a Como dopo Barbas e Pasculli

Era veramente difficile pensare che i bianconeri potessero incappare nello stesso errore commesso dai giocatori della Roma, che, da parte sua, era impegnata in trasferta sul campo del Como, dove giocava Tonino Tempestilli. «Prima della partita col Lecce - ricordò - ero stato sommerso da richieste di biglietti da Roma, poi però non ho sentito più nessuno». Questo episodio potrebbe far pensare a una Roma abbandonata a Como. Invece fu tutto il contrario. In riva al lago giunsero ben 15mila romanisti. Probabilmente nessuno di loro pensava che ci potesse essere l’aggancio, ma tutti erano lì solamente per testimoniare ancora una volta il loro amore per la Roma. «La nostra fede non conosce sconfitta » recitava uno dei tanti striscioni allo stadio Senigallia.

Per la cronaca, la vinse a Lecce 3-2 e la Roma a Como andò subito sotto, dopo 1 minuto, con un gol di Corneliusson, senza riuscire a rimontare. Era meglio non pensare più ad alcuna rimonta. La squadra non si era ancora ripresa, ma a vincere furono, ancora una volta, i tifosi della Roma.