La penna degli Altri 19/04/2010 16:27

Il capitano in serata chiede scusa: «Non volevo offendere nessuno»

Allora: prima l’episodio Per­rotta, poi che insiste. Sono at­timi infuocati in campo, può succe­dere di tutto. La Roma però, tenta di resistere a qualsiasi provocazione. D’altronde perché cascarci? E’ solo ora di fare festa. In campo ci sono gli ispettori federali che riempiono i taccuini. Le due fazioni a fatica riescono a distanziarsi. Gli uomini della Roma, quelli addetti a stare sul prato dell’Olimpico, formano una specie di barriera umana tra i giocatori arrivati sotto la Curva e tutti gli altri. Nei corridoi sotterranei poi, anco­ra battibecchi. Il protagonista sta­volta è Lichtsteiner, che passando vicino a un addetto ai lavori con di­visa giallorossa arriva alla lite. Uno sputo? Un’offesa? E chi il primo a cominciare? Anche Ledesma, qual­che minuto più tardi, incappa nello stesso errore del compagno: discus­sione accesa con un addetto della Roma. La tensione della set­timana di attesa e della partita, sotto i corridoi dell’Olimpi­co non è affatto anco­ra smaltita. 

In serata, si scu­sa, attraverso il suo sito: «Chiedo scusa se qualcuno può essere stato toccato dal mio modo di gioire: mi sono lasciato travolgere dall'atmo­sfera caldissima del trionfo, non vo­levo comunque offendere nessuno» . E ancora: «D'altra parte la stracit­tadina tra noi e la Lazio è anche questo e chi è di Roma lo sa bene. Io per primo non me la sono presa quando a Formello qualcuno ha uti­lizzato la mia foto in modo pungen­te per caricare i nostri avversari. In passato tanti giocatori anche bian­cocelesti, sono stati protagonisti di sfottò sopra le righe e festeggiamen­ti decisamente appariscenti. La ve­rità è che esultanze e sarcasmo bo­nario al termine della partita fanno parte del gioco e del clima vissuto dalla à intera per questa sfida sentitissima. Ora pensiamo alle prossime partite, la Coppa Italia e la Sampdoria, ci aspettano al varco. Ci faremo trovare pronti».