La penna degli Altri 13/04/2010 09:34

"Giorno e notte un solo pensiero"



SuperMirko (come è stato ribattezzato da compagni e tifosi) individua nella compattezza dello spogliatoio l’arma in più della Roma di Ranieri: «Si respira un’aria frizzante, siamo tutti uniti verso un solo obbiettivo». Che passa per il derby di domenica sera, il più sentito e importante della storia giallorossa. «Non è importante che io segni domenica, la cosa fondamentale è vincere», ha risposto Vucinic a chi gli chiedeva il quinto gol in carriera ai cugini biancocelesti.



Il montenegrino è stato sommerso al suo arrivo dall’affetto di circa 200 tifosi placati a fatica da un imponente servizio di sicurezza (tra di loro anche alcuni ex frequentatori della Sud, ora pretoriani della società). «Con questi tifosi come si fa a non vincere», scherza Vucinic mentre firma autografi e promette dediche in caso di gol al derby.



Proprio l’entusiasmo di una à intera, che non vede l’ora di tirare fuori il tricolore dal cassetto a nove anni dall’ultimo scudetto, rappresenta l’arma in più nello sprint finale. Poi c’è il ritorno ad alti livelli di capitan che Vucinic definisce “fondamentale”. «Francesco è un campione in campo e fuori. Giocare di nuovo con lui è una sensazione bellissima».

Domenica sera e Vucinic ritroveranno al loro fianco Luca Toni, tenuto inizialmente in panchina contro l’Atalanta. Per il bomber modenese si tratta del primo derby capitolino. «Contro l’Atalanta abbiamo ottenuto una vittoria molto sofferta- ha scritto Toni sul suo sito-. Ora siamo primi e il prossimo match che ci aspetta sarà contro la Lazio per il derby della capitale, il mio primo con la Roma. Non vedo l’ora di giocarlo».