La penna degli Altri 17/04/2010 09:14
Fuori le zanne

Di sicuro se la squadra di Gigi Buffon avesse sempre giocato come ieri sera non avrebbe mai attraversato la crisi. E se Diego si desse un po più da fare su quellerba non sarebbe affatto male. Per lui e per i suoi tifosi, che prima o poi se lo cucineranno a burro e sugo. Ma, tantè, chissenefrega di looro. Pensiamo a noi e andiamo avanti. Ora e sempre Forza Roma! Ora più che mai Forza Roma! Ma pensavate veramente che avremmo affrontato il derby con più di un risultato utile da conseguire? Anche io, forse, per un attimo nellangolo della testa.Un attimo. Solo un attimo. Ma per davvero fate parte di quei tifosi che fanno calcoli come commentatori televisivi ingessati nei collettoni davanspettacolo? Di quelli che fanno finta di pensare e ti vogliono convincere che la loro riflessione scende direttamente dal cielo come scienza infusa suggerita dallangelo custode? Pensare che un derby contro aquile che stanno slittando verso la B sarebbe stata una partita in cui ipotizzare o accontentarsi di un pareggio era una fesseria. E perchè no allora anche un far finta che la cosa più bella del mondo sarebbe scambiarsi qualche maglia a metà campo a un fine partita ricco di gesti da fairplay? Illusi. Stolti. Femminucce. Non voglio vedervi! Non voglio neanche sentirvi. Non mi telefonate. Non mi scrivete. Giratemi lontani un metro che sto avvelenato. Non mi attraversate la strada. Domenica ci sono da tirare fuori due metri di zanne ! E lo faremo. I nostri giocatori lo faranno. Eccome se lo faranno.Lo faranno per loro stessi. Lo faranno per noi. Lo faranno per ricacciare in gola alla coppia Moratti-Mourinho sorrisi e illusioni.
Per i nostri avversari di domani cè un consiglio. Impermeabilizzassero le loro penne. Cospargessero le loro piume del più antidisgustoso antidoto ai morsi. Usassero il maggior unguento repellente alla fame in vendita sul mercato. Abbiamo fame Lotito. Molta fame Rocchi. Siamo bramosi di tre punti che Dio solo lo sa, Ledesma. Non scherziamo, non ridiamo, non "giochicchieremo", "non cincischieremo". Si è mai visto un lupo alzare il labbro se non per mostrare che non usa dentifricio ma ossa per sbiancare larcata? No vero? Dunque la risposta è no. Un No grande come una città. Noi facciamo sul serio. Il che certamente non vuol dire che non sarà "una bella giornata di sport che onorerà il calcio e i suoi uomini" come piace dire a chi parla bene. Sarà una bella giornata. Non sarà una bella giornata. Sarà sicuramente la giornata della vita. Noi ci saremo. Noi saremo li in prima fila. E poi saremo nelle retrovie. E poi nella trincea scavata con le zampe. E poi dentro i cespugli lungo il percorso che arriva alla porta. E saremo Unni di Attila, Apache di Geronimo, Americani in Normandia che salgono sulle pareti con ganci taglienti come i nostri denti. Saremo nervosi e scattanti. Perché dobbiamo vincere. Se vogliamo vincere dobbiamo vincere a tutti i costi. E per farlo saremo cattivi come la maledizione, cinici come una malattia, bollenti come linferno. E velenosi come milioni di cobra dalla testa alta, gonfia e mortale.