La penna degli Altri 04/04/2010 11:39

Funziona la Roma di Totti-Toni-Vucinic

Sulla qualità del gioco e sullo spettacolo si può anche discutere per questa volta, ma i risultati comunque sono impressionanti. Ci sono stati undici significativi minuti, tra le 15,19 (gol di Vucinic a Bari) e le 15,30 (gol di Thiago Motta a San Siro), in cui la Roma è perfino riuscita a mettere il naso davanti all´Inter, poi tutto ha ripreso il corso naturale. «Non avremo flessioni - dice adesso Ranieri - la Roma sta bene, non prevedo cali atletici. Dobbiamo solo giocare partita per partita. L´Inter ha un grande organico e può lottare su tutti i fronti. Ma stare a un punto dà sicuramente entusiasmo. Il portone è sempre aperto…». Nell´azione del gol che ha portato in vantaggio la Roma sono entrati, curiosamente ma anche significativamente, i componenti del trio più atteso: nell´ordine , Toni e Vucinic, per la prima volta alla prova dall´inizio. Il primo, al rientro da titolare dopo l´assaggio di Roma-Inter, ha servito dentro il pallone che Toni, aggirando Andrea Masiello, ha allungato per Vucinic: e gol da tre punti. Il montenegrino, più degli altri forse, è l´uomo simbolo del momento giallorosso. Ranieri lo ha definito il Delvecchio della Roma scudetto del 2001 e tecnicamente lo ha qualificato come «attaccante scattista». Il montenegrino unisce rendimento a qualità, può migliorare i suo numeri personali nella Roma (11 gol lo scorso anno, il suo record 19 col Lecce): è arrivato a quota 10 (15 in stagione), fa gol pesanti come col Catania o a Firenze, o addirittura i 3 con l´Udinese.

Due dei tre attaccanti Ranieri li ha sostituiti nella ripresa (prima Baptista per Vucinic e poi Brighi per ) dovendoli gestire con accortezza: ha muscoli di cristallo e Vucinic aveva avuto qualche linea di febbre in settimana e in ogni caso il tecnico cerca di mantenerne la freschezza (quattro sostituzioni consecutive). «Il trio -Toni-Vucinic funziona - ha detto il tecnico - ha libertà di movimento, in ogni caso il gioco deve girare intorno a Toni».La Roma ha sfruttato i primi 20 minuti per incassare i tre punti: prima hanno aggiustato il tiro Toni e , Vucinic ha fatto centro e, salvo un´altra bella occasione capitata all´ex del Bayern, la squadra ha poi gestito la partita. Il Bari aveva troppi assenti (Almiron, Meggiorini e altri) e forse la pancia ormai piena di punti per poter fare lo sgambetto alla Roma, ma nel secondo tempo con Rivas dentro al posto di Kamata l´attacco si è molto vivacizzato e la squadra di Ventura si è imposta per buona parte dei 45´. Barreto è andato vicinissimo all´1-1 e se non fosse stato per la respinta di intuito del solito Julio Sergio la Roma avrebbe pagato caro. Ma come dice Ranieri questo è ormai il rettilineo finale: si corre e si soffre.