La penna degli Altri 20/04/2010 10:01

E i caroselli arrivano fino a Trigoria

Piazza Venezia è bloccata, piazzale Flaminio è invaso da centinaia di tifosi. Come accaduto dopo lo storico derby del record, il 26 febbraio 2006, sugli autobus in servizio cominciano a campeggiare scritte celebrative al posto del numero di linea. Così ecco il bus “Magica Roma” attraversare strade sempre più affollate. Pian piano la festa si trasferisce a Trigoria. Nei quartieri si rincorrono i caroselli. Da Cinecittà a via Nomentana, Roma festeggia. All’alba del day after, gli echi della gioia non si sono ancora spenti. Perché vuoi mettere la soddisfazione di inviare messaggi canzonatori a tutti gli amici laziali che hai in rubrica? La ripresa degli allenamenti diventa il pretesto per un pellegrinaggio al “Bernardini”. Almeno centocinquanta i tifosi che si ritrovano davanti ai cancelli del centro sportivo, pronti ad accogliere i giocatori. Gli steward hanno il loro da fare a contenere l’entusiasmo entro i limiti delle transenne. L’amore, però, non è forza da lasciarsi arginare.

E allora ecco le auto dei giallorossi prese d’assalto dall’affetto dei tifosi. Chissà se solo qualche mese fa Luca Toni avrebbe mai immaginato di vedere la propria vettura sommersa dall’abbraccio dei sostenitori. Mentre si attende l’uscita dei giocatori, il tempo è scandito dagli immancabili cori. Nel frattempo fa la sua comparsa una bancarella, sulla quale sono esposte bandiere e magliette celebrative. “18-4-2010. Ciao ‘nvidiosi” recita una stampa sul davanti.“Cugini di nessuno, nemici di tutti” è invece la scritta sul retro. Firmato Roma. Da segnalare come anche i lavori in corso, una sorta di malattia endemica della à come ben sapeva Flaiano, si siano rivelati per una volta provvidenziali. Basta chiedere a tutti quei tifosi che hanno approfittato del semaforo di cantiere di via di Trigoria per invadere la strada con la loro euforia. Il derby, si sa, ne fa di questi scherzi.