La penna degli Altri 11/04/2010 11:29
Doni, il romano bandiera di Bergamo
![](https://m.laroma24.it/IMG/CALCIATORI 1/BIG-cristiano doni.jpg)
E lì è iniziata la sua ascesa, frutto di una alchimia che neanche lui riesce a spiegare: «Questa è una maglia davvero speciale, quasi magica. E come il costume che trasformava Clark Kent in Superman. Ogni volta che la indosso sento una forza ed unenergia che mi permette di fare cose che altrimenti non riuscirei mai a fare». Anno dopo anno il legame tra Cristiano e Bergamo diventa più solido (nonostante una parentesi di qualche anno tra la Samp e il Maiorca), lui è lidolo dei tifosi, anzi di una intera città. Nel 2006 il cantante bergamasco Il Bepi gli ha dedicato una canzone che porta il suo nome, nel 2008 ha addirittura ricevuto dal consiglio comunale il titolo di Cittadino Benemerito. Insomma, Doni nella sua Bergamo è il Re, è più forte di tutto (nella home page del suo sito viene riportata una celebre frase di Winston Churchill: Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e perdono le partite di calcio come se fossero guerre). Uno capace di superare anche i momenti più difficili, come quando nella stagione 2000-2001 venne accusato, assieme ad altri calciatori, di avere pilotato il risultato della partita di Coppa Italia contro la Pistoiese, venendo poi assolto. Durante quel periodo disse che ne sarebbe uscito a testa alta. Per molti (lui non lo ha mai confermato) è dovuta a questo la sua esultanza dopo i gol con la mano sotto al mento ad alzare la testa. Lanno dopo questa disavventura, arrivò addirittura alla Nazionale (gol allesordio contro il Giappone) e al mondiale nippo-coreano. Dove andò un po come il vice Totti («Per carità, siamo diversissimi. Lui è un talento unico» ha detto di Francesco). Oggi i due si incontrano di nuovo, oggi Cristiano torna nella sua Roma, quella della quale non ha nostalgia perché lha lasciata quando era troppo piccolo. Per diventare bandiera altrove.