La penna degli Altri 29/04/2010 10:31

"Daje Francesco! Facci sognare"

GASPORT (A.CATAPANO) - 
E, dunque, cos’è l’erba? Si chiedeva il poeta Walt Whitman. «Suppongo sia lo stendardo della mia vocazione, fatto col verde tessuto della speranza...». E cos’è l’erba per se non la sua vocazione, accarezzarla, e il suo colore, il verde della speranza, che ora non deve mancare? «Oh ! Mio , gli studenti romanisti aspettano le parole e i gesti del loro professore. Attendono che  si rimetta in piedi sul banco e gli parli ancora di sogni, ambizioni, realizzazioni. Si affidano a lui, adesso che l’hanno ritrovato, che è tornato al gol, per sconfiggere il tempo e le sue crudeli frustrazioni. Ancora Whitman. «O ! Alzati e ascolta le campane, alzati, svetta per te la bandiera». Ne svetteranno migliaia, sabato, riempiranno il Tardini, coloreranno di giallorosso i sogni. Fatevi sentire Cogli l’attimo, capitano. Se ripasserà ancora. E stavolta tienilo stretto, fa che sia decisivo.

Lui, , intanto coglie le speranze dei tifosi, il fatto che nessuno voglia arretrare di un centimetro, che la resa è ancora lontana. E vorrebbe amplificarle. Ieri le cronache da Trigoria raccontavano il suo dialogo a distanza con gli aficionados del muretto. Quelli guardavano l’allenamento e strillavano. «Daje ! Daje! Semotutti con te». E lui, di rimando. «Daje! Gridate più forte! Daje tutti insieme! Ve vojo sentì! Fateve sentì da tutti».  Megafono  è con tutti loro. È il sacerdote del romanismo cui affidare preghiere e speranze. È il profeta da cui farsi condurre nella terra promessa dello scudetto. È il megafono dei romanisti che vogliono continuare a scuotere questo campionato. È l’uomo dei sogni, e dei gol, che i sogni alimentano. Tanti, tantissimi. È il terrore del Parma, in assoluto il suo bersaglio preferito, cui ha segnato 14 gol, 13 in campionato e 1 in coppa Italia. Gol giovanili, gol scudetto, gol di fino, gol di forza, gol tirati come palle di neve. Gol in tutti i modi. Gol per arrivare alle stelle. «Daje! Semo tutti con te». E lui con loro. de ’sti lupacchiotti...