La penna degli Altri 07/04/2010 09:57
Da Ranieri a Lippi lItalia lo aspetta
Scopriamo lacqua calda dicendo che tra i sedici già sicuri di andare in Sudafrica, come ha annunciato tempo fa il nostro ct, uno dei più certi è proprio il biondo centrocampista della Roma, da sempre del resto uno dei punti fermi della Nazionale di Marcello Lippi che lo fece esordire giovanissimo in azzurro, ricevendo subito in cambio un gol di De Rossi ( contro
Come è un intoccabile nella Roma, De Rossi lo è anche in Nazionale. Da quando ha cominciato a frequentare il calcio dei grandi, non cè stato un allenatore che lo abbia mai messo in discussione, è sempre stato considerato un titolare da qualsiasi tecnico, pazienza se questo per lui ha voluto dire stagioni e stagioni da cinquanta e passa partite ufficiali allanno. Uno stakanovista che non si è mai tirato indietro, anche quando le sue condizioni fisiche avrebbe consigliato di fermarsi. Sarà così anche in Sudafrica dove attorno a lui e a Pirlo, Lippi tenterà di costruire una squadra che come obiettivo avrà quello di sorprendere come la precedente, anche se stavolta appare assai più complesso lobiettivo di arrivare in fondo. Sarà, probabilmente, lunico romanista nella nostra Nazionale. A meno che, tra qualche settimana, quando Lippi e Totti si parleranno, il risultato non sarà il ritorno del numero dieci romanista in Nazionale. Cosa che sarebbe assai gradita dal biondo, ma ancora tutta da verificare visto che Totti è appena tornato da un lungo stop e bisognerà vedere come saranno le sue condizioni fisiche prima di prendere una decisione definitiva.
Ormai De Rossi è diventato un giocatore internazionale, uno di quelli nel mirino dei maggiori club europei, i due Manchester, il Chelsea, il Real Madrid, sarebbero pronte a sfidarsi in unasta senza limiti pur di garantirsi questo centrocampista che sa giocare in tutti i ruoli in mezzo al campo, regista e interditore, centrale e intermedio, sempre garantendo un rendimento eccellente e senza mai lasciarsi andare a polemiche che sono dei giocatori che valgono poco. Ma lui a tutto pensa meno che a monetizzare questa sua dimensione di campione. E con lui anche
A Trigoria hanno già detto no a offerte ricchissime. Laugurio e la speranza è che quando ne arriveranno di nuove, e ne arriveranno, la società continui ad avere le spalle forti.