La penna degli Altri 24/04/2010 13:17

Contro Delneri l’ultima vendetta di Claudio

Del Neri insomma parte e, come dire, i tifosi della Roma non si stracciano le vesti, ma il suo ritorno da avversario, alla guida del Palermo, nella stagione 2005/06, sarà assai amaro. Nella gara d’andata all’Olimpico, l’11 dicembre 2005, i rosa-nero, orfani di sette titolari vincono per 1-2. Nei primi 20’ è un monologo giallo-rosso, ma al 20’, sul primo vero affondo, gli ospiti passano. Dopo il pareggio firmato da Cassano  (comunque fischiato dalla Sud), alcune incertezze di Doni chiariscono che non è giornata, e puntualmente a 9’ dal termine arriva il gol partita di Caracciolo. Nella gara di ritorno, al Renzo Barbera, Del Neri ha già fatto i bagagli abbandonando la Sicilia e per ritrovarselo davanti la Lupa deve attendere la gara contro il Chievo Verona del 22 ottobre 2006. La Roma costruisce una decina di palle gol, si vede annullare una rete di , poi Pellissier gela l’Olimpico segnando con un fuorigioco macroscopico non rilevato dalla terna arbitrale. Dopo il pareggio di il lato B di Del Neri si supera. Sicignano respinge miracolosamente una girata velenosa di Vucinic, sul proseguimento dell’azione Perrotta colpisce il palo e quando Panucci sbatte finalmente in rete la respinta con un colpo di testa, è Dondarini ad annullare nuovamente per fuorigioco. Non è finita qui, perché Sicignano dice di no ad una bordata di  sfidando le leggi della fisica e levando la palla dall’incrocio dei pali. Toccherà poi a Panucci  on un colpo di testa e a Montella che batte dal limite dell’area piccola trovando ancora Sicignano ormai reincarnatosi in Garella, far urlare inutilmente al gol. Del Neri, si è ormai guadagnato sul campo i gradi di “guastatore” di prima classe e anche nel ritorno, a  Verona, il 28 febbraio 2007, non si va oltre un pareggio.Al 33’ del primo tempo i padroni di casa sono addirittura in vantaggio per 2-0, ma la Roma, che non ha mai perso in casa del Chievo, acciuffa il pareggio con due reti di . Il primo centro del capitano, in tuffo, è un gioiello di opportunismo, nella seconda realizzazione, invece, Francesco protegge palla, stoppa di petto  e liberandosi del proprio marcatore, mentre cade,mette in gol.

Il 13 gennaio 2008, Del Neri, passato all’Atalanta, cessa di essere un tabù per la Roma e inizia invece ad esserlo per lo stesso Del Neri. Nella vittoria   Bergamo, infatti, il numero 10 giallo- rosso firma il gol del momentaneo pareggio (con un magistrale calcio di punizione), mentre il 2-1  arà siglato da Mancini (non possiamo non citare il mancato gol del pareggio fallito dal mitico Floccari che invece di servire il liberissimo Ferreira Pinto, conclude a lato). Il 12 maggio, nella gara di ritorno, Del Neri finisce ko anche  all’Olimpico (2-1 con l’indimenticabile magia di su punizione). La Lupa è in lotta per lo scudetto, e dopo l’incredibile pareggio del Siena contro l’Inter (che fallisce anche il calcio rigore d’ordinanza), si ritrova ad un solo punto dalla vetta ad una giornata dal termine. Anche il 28 settembre 2008 (Roma – Atalanta 2-0), Del Neri viene “asfaltato” all’Olimpico grazie alle reti di Panucci e Vucinic, ma il veleno in questa stagione è nella coda per il brutto 3-0 subito dai nostri a Bergamo il 15 febbraio 2009, e anche per quanto accaduto a Mister Ranieri che in seguito al pareggio del 17 maggio contro i nerazzurri, sarà esonerato dalla guida della . In quella gara, i bianconeri colpiscono un palo e una traversa e segnano due reti, ma non basta per andare ol re il 2-2 finale. Per Ranieri è la fine amara di un’avventura che comunque lo aveva visto grande protagonista, è nelle cose pensare che il Mister sarebbe ben lieto di mettere una pietra sopra quel ricordo proprio battendo Del Neri nel match di domenica. Oltre alla rivincita del proprio tecnico, la Roma tiene infine a dare continuità ad un dato statistico. In tutte le occasioni in cui la società fondata da Italo Foschi si è trovata in testa alla classifica a quattro giornate dal termine (1942 – 1983 – 2001), ha poi vinto il torneo. Nel 1942, il primato era condiviso con il Torino, nel 1983 la Lupa vantava 4 punti di vantaggio sulla , mentre nel 2001 a mangiare la polvere con cinque punti di distacco c’erala Lazio…