La penna degli Altri 20/04/2010 11:41

C’era un arsenale vicino all’Olimpico

L’arsenale Non c’è scappato il morto, ecco l’unica notizia positiva. Mapoteva scapparci, stando all’arsenale rinvenuto dalla Digos intorno all’Olimpico, tra cui una molotov. Il peggio dentro un’auto in zona Farnesina, appartenente al padre di un tifoso laziale del gruppo «In basso a destra», subito arrestato: mazze da baseball, accette, coltelli, seghe emartelli. Al ritrovamento hanno collaborato anche gli uomini dell’Aisi, i servizi segreti. La Digos, peraltro, aveva già fermato venerdì due uomini e due donne in viaggio per : dentro l’auto torce, bomboni e un coltello. A casa di un altro tifoso trovati altri quattro coltelli e un tirapugni: insomma, la guerra era preparata. E andrebbe spiegato al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, che ha parlato di scontri «eccitati da una rissa in campo evitabile». «I match a rischio vanno giocati di giorno o insieme alle altre partite», ha aggiunto il Pre-fetto di Roma Pecoraro. Trasferte e «buu» La guerriglia, in ogni caso, dovrebbe partorire solo un topolino.

Oggi si riunirà l’Osservatorio, domani il Casms: Roma e Lazio non rischierebbero squalifiche dell’Olimpico né il blocco delle trasferte, ma solo una multa per lo sfondamento del cordone di sicurezza in tribuna Tevere. Sarà felice il sindaco Alemanno: «Va punita la violenza, non le squadre e i tifosi», ha detto. E con un tempismo non casuale ieri il sindaco di Bergamo ha chiesto all’Osservatorio la revoca del blocco alla trasferta per l’Atalanta. Domenica, poi, all’Olimpico c’era anche il procuratore federale Palazzi, che ha segnalato al giudice sportivo anche i «buu» razzisti a Juan. Ah: al Romaclub Testaccio è stata recapitata ieri mattina una busta contenente una polvere grigiastra sospetta, sulla quale indagano polizia e nucleo batteriologico chimico. In attesa di saperne di più, tutto sotto antibiotico.