La penna degli Altri 22/04/2010 13:54

Brutta copia

E’ stata una Roma brutta, sporca e cattiva, lontana parente di quella di campionato. Che ha badato a difendere il vantaggio senza consumare troppe forze in vista dell’importante partita di domenica con la Sampdoria. Contrariamente a quanto dichiarato alla vigilia, Ranieri ha adottato un robusto turn-over tenendo fuori dalla mischia ben 6 titolari ed evitando di schierare capitan (pronto ad affrontare domenica l’amico Cassano).

Nel primo tempo la Roma ha tenuto a bada un Udinese volitiva ma attenta a non subire il gol che avrebbe chiuso anticipatamente la qualificazione. L’unico pericolo vero e proprio arriva da un diagonale di Di Natale intercettato da Mexes. Davanti Toni è servito poco e male, mentre Baptista fa capire perchè Ranieri lo impieghi con il contagocce.

La ripresa è più vibrante grazie all’inserimento di Menez, ma soprattutto per la voglia di finale dell’Udinese di Marino che prova il tutto per tutto inserendo Corradi come quarta punta. Al 36’ l’Udinese passa in vantaggio proprio con Sanchez che brucia Riise sullo scatto e infila Julio Sergio. L’espulsione di Cassetti per doppia ammonizione aggrava la situazione. A tre minuti dalla fine, Inler coglie il palo dalla distanza poi è un autentico assedio con Burdisso, e Mexes costretti agli straordinari. Il fortino giallorosso resiste fino al triplice fischio. La Roma conquista la sesta finale di coppa Italia in 8 anni. Quella che vale la tanto attesa stella d’argento.

A fine partita Ranieri ammette le difficoltà della Roma: «Sapevamo che era una partita difficile. Siamo rimasti ordinati, senza rischiare troppo contro una squadra che merita l’Europa. Inter stanca dopo la gara col ? Problemi loro». Per Burdisso si tratterà della quinta finale in 5 anni: «Bel traguardo. La partita con l’Udinese è stata difficile, ma abbiamo sofferto solo un po’ nel finale»