tutto.

Se questa mattina l’attaccante montenegrino prenderà regolarmente parte alla rifinitura, com’è del tutto prevedibile, scatterà il semaforo verde. Undici gol realizzati dall’inizio della stagione, sei dei quali in campionato, tre in Europa League e due in Coppa Italia, il Principe di Niksic dal suo arrivo in Italia è già andato a segno cinque volte contro la compagine friulana. Le prime tre reti le ha realizzate con la maglia del Lecce, tra cui la doppietta dell’11 dicembre 2005 (2-1 per i salentini), per poi firmarne altre due con la casacca romanista. Entrambe pesanti. Una il 13 aprile 2008 al “Friuli” (Udinese-Roma 1-3), l’altra l’8 marzo di un anno fa nella Capitale (1-1). Col ventiseienne cresciuto nel Sutjeska Niksic in campo, i giallorossi hanno ottenuto un bottino di quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte in otto gare contro il club della famiglia Pozzo. Che tra l’altro è una delle vittime preferite di Vucinic: con i suoi cinque gol al passivo, quella friulana è l’avversaria più battuta dal montenegrino al pari di Milan e Catania. Toni, che giocherà la sua seconda gara consecutiva da titolare, ha invece violato la porta bianconera in tre occasioni: una ai tempi del Vicenza e le altre due (doppietta realizzata il 18 settembre

2005) con la Fiorentina.

Il Numero Uno tuttavia non ha mai battuto il portiere Handanovic, cosa che al contrario a Mirko è già riuscita due volte. Claudio Ranieri può dormire sonni tranquilli: è vero che domani sera sarà costretto a schierare una Roma rimaneggiata a causa delle squalifiche di Mexes, De Rossi, Taddei e Pizarro, vero anche che dovrà ancora attendere un paio di partite per ritrovare Totti. Comunque potrà almeno contare sul collaudato tandem offensivo formato da Mirko Vucinic e Luca Toni, quest’ultimo tornato al gol domenica scorsa nella trasferta di Livorno. Due bomber di razza, sui quali si può sempre fare affidamento.