La penna degli Altri 02/03/2010 08:23
Vucinic, sia larte che la leadership

Il fatto che Mirko abbia cominciato a segnare con maggiore frequenza proprio quando la squadra ha dovuto fare a meno di Francesco Totti e di Luca Toni (che in realtà si è visto poco in maglia giallorossa) non fa altro che aumentare il valore dei suoi gol. Significa che quando cè stato bisogno di lui ha risposto "presente" e che Vucinic si sta trasformando, magari con un po di ritardo rispetto alle premesse, in un grande giocatore capace di risolvere da solo le partite. Il giocatore talentuoso e un po svogliato visto nei suoi primi anni romani è diventato un leader, capace di aggiungere quel pizzico di cattiveria che gli è sempre mancata, e di andare ad affrontare a muso duro avversari ed arbitri. Vucinic, insomma, si sente parte integrante del progetto e questa non può che essere una bella notizia per Ranieri e per i tifosi giallorossi. Gol belli e pesanti, comunque, Mirko ne ha sempre segnati: alcuni veramente da "copertina".
ROMA-SPORTING LISBONA Forse il primo gol "pesante" e bello lo ha realizzato in Champions League. Era il 23 ottobre del 2007, la Roma giocava in casa contro lo Sporting Lisbona una gara decisiva per il passaggio del turno: Mirko aveva iniziato la gara in panchina ma dopo 35 minuti era entrato al posto di Totti, infortunato. Sul punteggio di 1-1 nel secondo tempo la "perla", sotto la Sud: Mirko ha preso palla sulla sinistra è arrivato sul fondo mettendo a sedere mezza difesa portoghese prima di segnare da posizione quasi impossibile.
ROMA-CHELSEA Ancora un gol importante e bello nella manifestazione più importante, la Champions. Avversario il Chelsea, il 4 novembre 2008. La Roma ha bisogno di vincere per sperare di passare il turno e allora ci pensa Mirko, con una doppietta dopo il gol di Panucci. La magia al 13 del secondo tempo: col Chelsea sbilanciato ruba palla sulla trequarti a Mikel e parte dritto, inseguito dallavversario, al limite dellarea si ferma e lo risalta, poi batte forte e fa il 3-0 facendo esplodere lOlimpico di gioia.
PANATHINAIKOS-ROMA Non decisivo, ma lo stesso bellissimo il gol di Atene contro il Panathinaikos. Alla mezzora Baptista scarica sulla sinistra per Mirko che stoppa con la suola, prende la mira e piazza il pallone sul secondo palo a girare.
NAPOLI-ROMA Lultima magia, in ordine di tempo, domenica pomeriggio a Napoli. Un gol che non è valso tre punti ma che è stato comuque per sua stessa ammissione tra i più belli: schema simile a quello di Atene, con girata sul secondo palo, impossibile da parare per De Sanctis. Un gol "alla Del Piero", se non fosse che adesso sta cominciando a diventare un gol "alla Vucinic"