La penna degli Altri 27/03/2010 10:06
Una vigilia in famiglia con la Disney
stasera. Per non pensarci, però, e stemperare un po la tensione, ieri il capitano giallorosso si è concesso un pomeriggio di relax con la famiglia. Insieme alla moglie Ilary e ai figli Cristian, 4 anni e mezzo, e Chanel, 3, è andato al PalaLottomatica per assistere allo spettacolo sul ghiaccio targato Disney con Topolino, Minnie, Paperino, la Sirenetta, il Re Leone e tanti altri personaggi del mondo dei cartoon.
Arrivato poco dopo le 15, sorridente e rilassato, in tuta grigia, giacchetto nero e scarpe da ginnastica, Totti è stato riconosciuto soprattutto dai più piccoli, ai quali non ha negato foto sorrisi, autografi. Sistematosi in prima fila, dopo aver comprato le patatine ai figli, il Capitano si è divertito ad ammirare i volteggi sul ghiaccio (assolutamente
splendidi, con coreografie di livello mondiale, per chi volesse andare lo spettacolo è in scena fino a domenica, infoline www.the-base.it, 06/45496305, biglietti ancora disponibili) dei pattinatori, battendo le mani a tempo di musica e ridendo, soprattutto con Cristian, per le battute dei personaggi.
Imperdibile anche una sfida padre-figlio a colpi di spade luminose, vinta, ovviamente, dal piccolo Totti. Chanel, invece, era in braccio alla mamma, entrambe bionde e belle (elegantissima la bimba nel suo cappottino viola) e sorridenti. Fino a quando Pippo non si è avvicinato troppo impaurendo un pola piccola, che si è lasciata andare
a un bel pianto tra le risate generali. Apprezzatissime, invece, sono state la Sirenetta - salutata più volte da tutta la famigliola - e Trilli, la fatina di Peter Pan. Nellintervallo, per Totti, ancora foto e autografi, con tanti "Forza Roma" gridati dagli spalti.
Stessa scena alluscita, con Francesco che, a ogni incitamento, si girava e sorrideva. Il Capitano è risalito in macchina verso le 17.30, a poco più di 24 ore dalla sfida che vale una stagione. E che nessuno, qualche mese fa, avrebbe mai immaginato così decisiva. Lisola che non cè è lì, a portata di mano. Anzi di piede. E con il pallone tra i piedi, Totti non sogna. Fa sognare.