La penna degli Altri 11/03/2010 10:39

Tutti pazzi per Stramaccioni. Così ha stregato Trigoria

più. Se io sono qui alla Roma lo devo a lui, perché comunque è la Roma e per noi un punto di riferimento costante. Lui sa che mi sono pervenute delle offerte. Però io sono felice di stare alla Roma, il mio sogno è stare qui».



Classe ’76, la stessa di Capitan , il mister degli Allievi Nazionali inizia ad allenare molto giovane. Pur promettente come calciatore, era stato infatti costretto ad interrompere l’attività prestissimo per un serio infortunio ad un ginocchio. Neanche il tempo di passare dal campo alla panchina, che Andrea già lascia il segno: nel 2001/02, alla guida dell’AZ Sport, porta a casa il titolo provinciale Allievi superando in finale l’Ottavia. L’anno

seguente è al timone dei Giovanissimi Regionali della Romulea, dove approda grazie al fiuto del responsabile delle giovanili Angelo Conti. Nel giro di pochi mesi, Stramaccioni si assicura prima il titolo regionale poi addirittura lo scudetto tricolore della categoria Giovanissimi. Nel primo caso superando la Vigor Perconti,

nel secondo regolando l’Aldini Unes di Milano.

In pratica il settore giovanile dilettantistico più rinomato del nord Italia. Altra stagione, altra vittoria nel 2003/04: sempre in sella ai Giovanissimi della Romulea, l’attuale allenatore degli Allievi Nazionali romanisti si conferma campione regionale. In quest’occasione aggiudicandosi la sfida decisiva contro il Savio.

Ma per il salto di qualità, per la consacrazione, bisogna attendere il torneo 2006/07: arriva la chiamata della Roma e, per quanto affezionato sia alla Romulea sia ai suoi ragazzi, "Strama" non può dire di no ad un altro Conti. Che di nome fa Bruno e dirige il vivaio di con passione e competenza.



Nel suo primo triennio di Roma, ottiene vittorie a non finire. È il 2006/07 quando regala con i suoi ragazzi un altro bis dopo quello targato Romulea. Cala il primo asso in campionato, lo scudetto Giovanissimi Professionisti dopo l’affermazione sulla Sampdoria; poi è il momento della prestigiosa Nike Premier Cup che i baby giallorossi alzano in virtù dell’affermazione in finale sul . Disputando poi la fase finale (senza fortuna) a Carrington, training centre del Manchester United. Tra i tanti ragazzi di quel gruppo, molti Primavera di quest’anno: Pettinari, appena arrivato dalla Cisco Lodigiani e anche lui subito a segno, De Prosperis, Sini, Scardina, Frascatore, Montini e Alessandrini. Sette titoli di prestigio in dieci stagioni, quasi il curriculum di un veterano. Ma Stramaccioni ne ha ancora 33 e davanti ha un futuro che promette decisamente bene.