La penna degli Altri 21/03/2010 09:37
Triplo Vucinic: la Roma rilancia

La chiave Divertimento assicurato, quando cè di mezzo lUdinese, attacco di piedi buoni e difesa colabrodo. Roma senza De Rossi, Pizarro, Taddei, Mexes squalificati e Totti lungodegente, cabina di regia da inventare. Ranieri lascia le corsie esterne, promuove il rombo e mette le chiavi della partita nei piedi di Menez, posto alle spalle di Vucinic e Toni. Sarà lui, con la complicità di una difesa ospite del tutto inadeguata (Isla completerà la serataccia dei centrali Zapata e Lukovic facendo rigore sul francesino) a riconsegnare alla Roma un match smarrito per qualche svagatezza difensiva di troppo (Brighi che fa rigore su Sammarco, Riise che regala il 2-2 a Di Natale). Al resto, naturalmente, pensa Vucinic, 100% le percentuali di tiro. Tutta roba di qualità.
Roma viva Le squalifiche costringono Ranieri a soluzioni creative. Ma la squadra, tornata a essere ben viva, risponde a tono. Nel rombo Brighi vertice basso, Menez vertice alto, Perrotta a destra e Faty a sinistra. Davanti Toni e Vucinic, dietro Burdisso (eccellente) di nuovo al fianco di Juan, Cassetti a destra. LaRoma soffrirà solo dalla parte di Faty e Riise, anche perché lì impazza Sanchez. Sul 3-2, Ranieri risponderà al nuovo 4-2-3-1 (fuori Sammarco, dentro Pepe) inserendo Andreolli per Faty. Un 5-4-1 che non incanta ma, squadre lunghissime, procurerà danni solo allUdinese.
Udinese generosa Tridente puro, quello proposto da Marino che privilegia Sanchez a Pepe e fa bene, mentre Di Natale è il centravanti con licenza di arretrare, e Floro Flores (opaco) completa il reparto. I tre in mezzo sono Sammarco, Inler e Asamoah e mentre il primo prevale nel duello con Faty fino a guadagnarsi il rigore del 2-1, gli altri due devono moltiplicarsi perché in quella zona del campo la Roma sfrutta la superiorità numerica provocata dalla contemporanea presenza di Brighi, Perrotta e Menez, che non a caso ruberà il pallone del 2-0 di Vucinic. Con il montenegrino e Toni che puntano diritto nel ventre molle della difesa friulana (i centrali Zapata e Lukovic), lUdinese potrebbe sfruttare la ragionevole libertà di cui godono i terzini laterali, Isla e Pasquale. Lo farà poco, e anzi Isla si macchierà del fallo decisivo. Sul 3-2, con Pepe per Sammarco e una specie di 4-2-4, prendere il quarto gol è il minimo.