Lo strappo poteva avvenire qualche anno più tardi, dopo lo scudetto del 2001, esattamente nel 2004, un anno prima del rinnovo del 2005, quando Francesco è stato vicinissimo al trasferimento al Real Madrid. La novità non è tanto nell’interesse del club spagnolo, già noto da tempo, quanto nella disponibilità del calciatore ad accettare l’offerta: «C’è stata un’occasione importante dove potevo andare al Real – ha rivelato Totti a Canal Plus - Non ho detto no, anzi all’inizio ho detto sì. In quel momento avevo dei problemi con il club che però poi si sono risolti e le cose sono cambiate».

A confermare queste parole, c’è Raul, storica bandiera delle merengues: «Sembrava potesse arrivare, poi però le cose non sono andate così. Sarei stato onorato a giocare con lui, perché è stato uno dei migliori giocatori della storia».

Sulla possibilità di esser presente ai Mondiali, invece, il capitano della Roma è criptico: «Tornare in azzurro? Non lo so, perché ancora non ne ho parlato con Lippi. Poi dovrò valutare la mia condizione fisica e poi bisogna vedere se il gruppo mi vuole. Un poi dopo l’altro...».

Nell’attesa di conoscere le risposte, Totti si prepara al suo ritorno in campo che ci si augura possa avvenire contro l’Udinese. Ieri, insieme al preparatore Scala, ha svolto lavoro in palestra e corsa sul tapis roulant. La squadra invece, dopo un colloquio con Ranieri, si è allenata sotto la pioggia: differenziato per Vucinic (schiena) e per De Rossi (caviglia). I due non preoccupano per Livorno.

A proposito: piccoli problemi nella vendita dei 2400 tagliandi messi a disposizione dei tifosi giallorossi. Ieri la società è stata costretta a diramare un comunicato per informare come 5 dei 21 punti-vendita del circuito “Booking Show”, al quale è stata affidata la distribuzione, non fossero operativi al servizio di biglietteria.