sarà schierato.

E se in passato più di una volta si è deciso di rischiare qualcosa e farlo scendere in campo anche quando

non si doveva, lo stesso errore non sarà ripetuto oggi. Per questo se non dovesse farcela per il 27 contro l’Inter, potrebbe rientrare a Bari il 3 aprile, il giorno prima di Pasqua. Dal punto di vista scaramantico sarebbe ideale, visto che all’andata al rientro dopo l’operazione al ginocchio, proprio contro il Bari realizzò una tripletta in meno di un tempo all’Olimpico. Francesco, che dal punto di vista clinico è guarito come ha certificato un paio di giorni fa anche il professor Mariani, intanto prosegue nel programma di recupero.

Ieri il capitano, sotto lo sguardo vigile di Vito Scala, del fisioterapista Silio Musa e del dotto Pengue, ha svolto prima lavoro di potenziamento muscolare in palestra, poi un po’ di bicicletta prima di trasferirsi per mezz’ora in campo dove ha fatto delle ripetute sui 300 e 600 metri prima dei soliti gradoni. Al termine

dell’allenamento un po’ di piscina e la "solita" fisioterapia.

Dalle colonne del suo sito internet il capitano ha voluto mandare un messaggio "ecologico". «Il 27 marzo - le sue parole - dalle 20.30 alle 21.30 sarà nuovamente l’Ora della terra. Grazie al WWF torna l’iniziativa che farà spegnere in tutto il mondo le luci dei monumenti più noti ma anche di palazzi, negozi e case. Sarà un

modo per dare un segnale forte ai grandi della terra: i problemi climatici vanno affrontati subito col massimo impegno per il bene dei nostri figli e delle generazioni future. Quindi, anche, come papà di due bimbi, lo chiedo a tutti voi: aderite a quest’iniziativa, iscrivetevi sul sito del WWF e spegnete le luci quella sera. Un’ora al buio per accendere un messaggio di speranza. E per difendere l’unico pianeta che abbiamo...».