La penna degli Altri 16/03/2010 09:56

Totti, l’obiettivo si chiama Inter

Ma Ranieri e stesso hanno pre­so tempo e hanno deciso di programmare il rientro quando il capitano sarà al top. Mai più prestazioni a mezzo servizio come contro e Palermo. E’ certa l’assenza con l’Udinese, difficile quella contro il , possibile contro l’Inter. Nella partita più atte­sa, quella nella quale spesso è stato pro­tagonista. Ci arriverà con il cuore in gola, con il dubbio di poterci essere che lo accompa­gnerà fino all’ultimo. Francesco è giù di corda perché sta vivendo la peggio­re stagione da professionista.

Finora solo quindici presen­ze, due delle quali per un tem­po e una con la entrando in modo non programmato a partita in corso. sta lavo­rando molto in questi giorni per recuperare il peso forma e c’è praticamente riuscito. E’ vicinissimo agli 85 chili, che sono il suo standard. Ma troppe fantasie e qualche bugìa circolano sul conto di negli ultimi tempi. Per esempio che il 13 febbraio, prima della partita contro il Palermo, si sia fatto “una puntura in boc­ca”. In realtà all’Olimpico gli è stato “schiz­zato” un farmaco antidolorifico sublinguale che entra subito in circolazione e consente di evitare un’infiltrazione intramuscolare.

proseguirà il suo lavoro di recupero e lo staff che lo segue verificherà giorno dopo giorno come reagisce il ginocchio. I carichi sono stati aumentati, ma sono ancora blandi. Nella settima­na di Roma-Inter, la prossi­ma, dovrebbe riprendere gli allenamenti con i compagni.




Poi sarà Ranieri a decidere il suo utilizzo. Il tecnico non vuole più forzare, non vuole lasciarsi condizionare dalla smania di di rientrare il prima possibile.


Il capitano da mesi combatte con i proble­mi al ginocchio. E in questa situazione ha vo­luto esprimere la sua solidarietà ad altri due calciatori sfortunati: «E’ sempre brutto quan­do le avversità colpiscono colleghi, soprat­tutto quando sono grandi professionisti e uo­mini da ammirare per l’impegno che metto­no in ogni partita. David Beckham e Alessan­dro Nesta sono tra questi. Sono momenti dif­ficili. Vorresti recuperare subito, vorresti so­lo rientrare e giocare per i tuoi colori, per la maglia e i tifosi e invece devi pazientare. A lo­ro voglio fare i miei migliori auguri di pronta guarigione: so bene che faranno di tutto per tornare al meglio prima possibile poiché sono dei veri combattenti».

In un passaggio degli augu­ri, sul suo sito, c’è racchiuso il suo stato d’animo. deve aspettare e deve avere pazienza. Ma il campionato si avvia al­la conclusione, così come la sua stagione più sfortunata. Il sogno Mondiale oggi è molto lontano. Qualcuno è già pronto a voltargli le spalle, a scendere dal carro. Così è la vita.