La penna degli Altri 28/03/2010 10:51

Toni, il bomber ritrovato vede anche l'azzurro: "Prima lo scudetto"

Storia di quattro mesi fa, oggi sepolta dai numeri di un ragazzo che con la zampata anti-Inter ha sparigliato i giochi e non solo nella volata scudetto. «Stiamo vivendo un sogno. Noi, i nostri tifosi, la società: serate come quella appena vissuta ti restano dentro per sempre. Sì, puntiamo a vincere il campionato, ma - così Toni - adesso dovremo essere bravi a tenere i piedi per terra. Il gol? Quando ho visto la palla andare dentro non ho capito più nulla, ho pensato solo ad andare ad esultare sotto la mia curva. Ora pensiamo a vincerle tutte: il palo di Milito all’ultimo secondo può essere un segno del destino». La mano sull’orecchio che gira e la testa che diventa un pendolo: un gesto che il ct azzurro Marcello Lippi conosce bene. «Il Mondiale? Fino a maggio ho in mente solo la Roma», sorride Toni. Già, il Sudafrica. L’Italia è fatta, o quasi. All’appello mancano cinque o sei giocatori, ripete Lippi, ma le ultime tappe di stagione stanno costringendo il tecnico campione del mondo a riscrivere la propria lista. Antiche certezze sono sparite, i dubbi aumentano nelle ore in cui Toni sta scalando la classifica nella griglia degli attaccanti. Amauri è un fantasma, Borriello troppo legato ad alti e bassi, Pazzini incostante, Toni decisivo. «Il Mondiale è un mio obiettivo, ma ora c’è la Roma», sussurra il bomber che ha messo al tappeto la corazzata di Mourinho.

Le cifre gli giocano al fianco, Lippi annota e lo fa con piacere perché Toni è un suo fedelissimo, scomparso dal giro dell’Italia dopo la triste avventura in Confederations Cup nel giugno scorso. «Viviamo un sogno e adesso tiferò Lazio contro il Milan», così il ragazzo, cinque reti in nove partite con la Roma. Toni corre, lotta, fa tirare il fiato alla squadra. Poi, segna. Il 2 gennaio è diventato giallorosso, i primi applausi, i primi elogi fino al ko per un problema al polpaccio nella notte di Torino, il 24 gennaio. Un mese di stop e, alla ripresa, il motore di nuovo a mille verso l’Inter e la Nazionale.