La penna degli Altri 27/03/2010 09:32
Toni canta : "Sarà bellissima"
Luca Toni sarà sicuramente protagonista, contro la squadra che a lungo lo ha corteggiato, anche nellultima sessione di mercato. Ieri il centravanti campione del mondo ha rilasciato alcune dichiarazioni dal suo sito internet. «Mercoledì ci siamo guadagnati unaltra bella vittoria contro il Bologna. Ora dovremo arrivare concentrati al match contro lInter ed essere al top per questa partita, speran- do di vivere una bellissima serata...». La speranza dei tifosi giallorossi (e di Ranieri) è che a non passare una bella serata siano i difensori interisti. Finora Toni ha dimostrato di essere il centravanti di cui la Roma ha sempre avuto bisogno, uno capace di fare reparto da solo, ma stasera troverà in Samuel e Lucio due difensori pronti a non concedergli niente. La situazione ideale per la Roma sarebbe riuscire a "piazzare" Toni, che allInter ha già segnato quattro volte, su Samuel.
E Vucinic su Lucio. In questo modo il numero 30 giallorosso potrebbe provare a sfruttare a suo vantaggio i centimetri che ha in più rispetto al difensore argentino, evitando lo scontro fisico con Lucio che con i suoi 190 centimetri potrebbe dargli parecchio fastidio. In questo modo Vucinic sfrutterebbe la sua velocità, e partendo molto largo sulla sinistra, porterebbe il brasiliano fuori posizione, creando dei varchi per gli inserimenti dei centrocampisti (in particolar modo Perrotta, che dovrebbe giocare vertice alto nel rombo di centrocampo).
Compito difficile anche quello di Burdisso (che dovrebbe essere preferito a Mexes) e Juan, che dovranno provare a fermare Milito ed Etoo. Per caratteristiche il difensore argentino dovrebbe piazzarsi sul connazionale mentre Juan dovrebbe prendere in consegna il camerunense, che allOlimpico ha segnato già un gol nellultima finale di Champions League. Roma-Inter però non è solo attacco contro difesa. Anzi, lopinione generale è che la gara sarà decisa in mezzo al campo. Molto dipenderà dalla presenza tra nerazzurri di Sneijder, segnalato in non perfette condizioni fisiche ma vera e propria pedina inamovibile di Mourinho. Lolandese è il giocatore che ha fatto la differenza in questa stagione, soprattutto dal punto di vista delle giocate per i due attaccanti. Proprio per questo Ranieri potrebbe optare per un centrocampo più muscolare (come allandata) rinunciando alla fantasia di Menez.
Tre corridori come Perrotta, Taddei e De Rossi, intorno a Pizarro dovrebbero cercare spegnere sul nascere la fonte del gioco interista, cioè Sneijder. Promette scintille, sulla fascia sinistra giallorossa, anche il doppio confronto Maicon-Zanetti vs Riise-Vucinic, con il montenegrino che dovrà sacrificarsi parecchio per cercare di limitare le discese del brasiliano e il norvegese che dovrà preoccuparsi di fare entrambe le fasi, stando attento al capitano nerazzurro ma cercando anche di fare male dalla metà campo in su. E sfida brasiliana tra i pali: da una parte (Julio Cesar) il portiere della Seleçao, dallaltra (Julio Sergio) la rivelazione del campionato che ha rubato il posto proprio a Doni, riserva in nazionale dellinterista, ma che il mondiale se lo vedrà da casa.
Strani intrecci, che solo uno come Dunga (che in Sudafrica non porterà nemmeno Pato e Ronaldinho) può spiegare. Non sarà una partita come tutte le altre, infine, per Burdisso, Pizarro, Chivu, Samuel, Stankovic e Pandev. Non per motivi tattici, ma di "cuore". Il "bandito" argentino è ancora di proprietà dellInter, ma a Roma ha trovato la sua casa. Si sente più giallorosso che interista e a fine stagione lobiettivo numero uno del ds Pradè è di riscattarlo. Percorso analogo lo ha fatto, qualche tempo fa, David Pizarro: allInter era uno dei tanti, nella Roma è protagonista assoluto. Non erano due dei tanti, invece, Samuel e Chivu, che hanno percorso la strada inversa. Largentino ha fatto una sosta, non felice, a Madrid prima di arrivare a Milano: per i tifosi giallorossi però, nonostante il tradimento, rimane "The Wall", il muro del terzo scudetto. Non si è lasciato bene con la gente giallorossa Cristian Chivu, che però alla causa romanista ha dato tanto. Per Stankovic e Pandev, invece, parla il curriculum laziale. Laccoglienza che gli riserverà lOlimpico oggi pomeriggio sarà quella dei grandi nemici giallorossi, sperando che almeno oggi se ne rimarranno al loro posto senza essere protagonisti. E già questa sarebbe una piccola vittoria.