La penna degli Altri 10/03/2010 10:14

Stramaccioni: "Sono ragazzi magnifici"

Parole colme d’orgoglio per Stramac­cioni, capace di vincere l'edizione gra­zie a una squadra di giocatori tutti ro­mani, tranne un napoletano. «Non è stato facile, la fisicamente è molto più forte di noi, sono davvero una grandissima squadra e lo hanno dimostrato anche in finale. Ma abbia­mo vinto e adesso ci godiamo il mo­mento, senza perdere di vista l'obietti­vo: far crescere il maggior numero di individualità, per dare a ognuno di lo­ro la possibilità di fare il salto di quali­tà che merita. Non avremmo fatto un dramma se fossimo stati eliminati pri­ma, ma siamo al settimo cielo e ci me­ritiamo il titolo. E' un torneo molto rap­presentativo e adesso ricominceremo a lavorare».

 Nel mirino, il campionato. «Certo, tor­neremo con la testa sul campionato per costruire, domenica dopo domenica, anche sull'onda di Arco, un bel campio­nato e qualcosa di importante. In clas­sifica siamo bene, ma lo ripeto: dobbiamo puntare a voler creare una mentalità e dei giocatori pronti, adatti e consapevoli di quello che li aspetta. Ci sono elementi importanti che posso­no davvero scrivere il loro nome nel calcio che conta. La mia speranza ­chiosa Stramaccioni - è quella di poter leggere, tra qualche anno sulle “distin­te” della finale di questa edizione, mol­ti nomi della prossima serie A».

 

Roma- 1-0

 

ROMA ( 4- 4- 2): Pigliacelli; Sabelli, Amendola, Orchi, Caratelli; Falasca, Piscitella (27' st Barba), Bezziccheri (6' st Buscia), Caprari (43' st Bon­giovanni); Ciciretti, Verre. Allenato­re: Stramaccioni

(): David; Bittan­te, Biondi, Gonnelli, Rosaia; Empe­reur, Matos, Barbero; Da Silva (29' st Da Silva), Gioè, Grifoni. Allenatore: Guerri

ARBITRO: di Mantova Guardalinee: Lorenzi e Lex

MARCATORI: 30'pt Falasca

AMMONITI: Sabelli (R), Falasca (R), Buscia (R), Biondi (F), Rosaia (F) per gioco scorretto

NOTE: Spettatori 500 circa, angoli 5-3 Recupero: 2'pt 4'st. Miglior gio­catore del torneo: Barbero (Fiorenti­na).

ARCO DI TRENTO - Arco è giallorossa. E' la Roma ad aggiudicarsi la 39ª edizione del “ Trofeo à di Arco­Beppe Viola”, piegando la 1- 0. Vittoria di misura, ieri, che vale tanto. Tantissimo per molti giova­ni pronti al grande salto. Per una squadra costruita sulla territorialità, sull'estro, su un gioco sempre delicato e veloce. A cinque anni dalla Roma di Okaka (ora azzurro nell'under 21), i giallorossi di mister Stramaccioni rag­giungono così nell'albo d'oro, a cinque titoli, proprio i toscani e la , ter­zetto che rincorre il Milan, in testa con sei allori.

LA CRONACA - Gara veloce, piacevole, botta e risposta, pochi gol ma buone occasio­ni da entrambe le parti. La Roma - si sapeva - imposta il match sull'imprevedibilità dei singoli, capaci di regala­re giocate improvise e, nel contempo, di gestire bene il ritmo. La rispon­de con uno schema più spre­giudicato e capace, anche qui, di ordinare geometrie calibrate. Al fischietto c'è l’arbitro di serie A e, davanti ad uno stadio di Arco gremitissimo, parte meglio la . In particolare sono i soliti Grifoni e Matos, veloci ali nella logica del di mi­ster Guerri, a mettere in dif­ficoltà la difesa giallorossa.

Il primo acuto è però gial­lorosso, al 17’, quando Pisci­tella ci prova da fuori area ma la sua conclusione è de­bole e centrale. Risponde sull’altro fronte Matos, con un sinistro dal limite bloc­ in sicurezza dal portie­re Pigliacelli. Nei minuti successivi sale il ritmo del­la Roma. Al 21' è capitan Sa­belli che scende di prepo­tenza sulla destra e mette al centro un pericoloso cross sul quale interviene, però, molto bene il difensore vio­la Bittante. Poi è ancora Pi­scitella, sulla sinistra, a metterla dal fondo e creare il primo vero pericolo, ma Bezziccheri non riesce a de­viare in rete da ottima posi­zione. Brivido. Che si ripete alla mezz'ora: l’episodio che decide il Beppe Viola inizia con una veloce ripartenza capitolina con Caprari. La palla arriva a Bezziccheri, la punta giallorossa fa parti­re un gran tiro che si stam­pa sul palo, sulla sfera inter­viene Falasca, il quale con­trolla e deposita in rete da due passi. Gioia tra i monti. Quattro minuti dopo la Roma ha la palla per il rad­doppio: ancora con Falasca che serve Bezziccheri, ma il centravanti giallorosso falli­sce l’appoggio in rete a me­no di cinque metri dalla por­ta di David.

LA RIPRESA - Nella ripresa, viola all'arma bianca. C’è subito l’arrembaggio per il pareggio, con Matos che si incunea in area, senza però trovare lo spazio per la bat­tuta a rete. I giallorossi si fanno avanti con un'incorna­ta di Falasca e con un tiro di Caprari, entrambi alti. La rosicchia metri e mette spesso alle strette i giallorossi. Al 27’ sul preci­so colpo di testa di Gonnelli i toscani urlano al gol, ma capitan Sabelli è appostato sul palo e sventa il pericolo. Con l’andare dei minuti le folate dei fiorentini calano di intensità e la Roma ha con Caprari e Buscia un pa­io di occasioni in contropie­de. Al 40' David è miracolo­so nel respingere di piede il tiro di Buscia. Il viola tiene in vita le speran­ze toscane, ma la fatica si fa sentire, i minuti passano e i ragazzi di Guerri lasciano che si chiuda il sipario gial­lorosso.