La penna degli Altri 03/03/2010 10:30

Senza Pato, Diavolo senza coda

“Ma già, voi giovani le lezioni dei grandi maestri d’italianistica le ignorate, peggio, le snobbate”. - Non ci venga a dire che per capire Ranieri bisogna risalire a Nereo Rocco… “Be’, Rocco fu l’ideologo, il padre fondatore, diciamo, il profeta, ma non dimentichiamo i continuatori, i grandi interpreti: Viani, Liedholm e, da ultimo, ben vivo e vegeto, Fabio Capello. Ve ne accorgerete ai prossimi mondiali sudafricani: sarà il trionfo di quella che io, da sempre, chiamo la Minestra, l’unico modo per vincere, giocando a pallone. Quelli da me citati son tutti sommi ‘minestrari’. Il Ferguson del Manchester United? Be’, anche lui è un sublime ‘minestraro’, al pari del brasiliano Dunga. Ormai, la ‘religio’ italiana è stata adottata in tutto il mondo di Eupalla. Vero che ciascuno l’interpreta e la maschera a suo piacimento, ma chi vuol vincere, quel credo deve far suo”.

Ma torniamo a Ranieri… A , però, ha sbagliato quando ha sostituito Baptista con Faty. “Concordo. E’stata una cappella bella e buona. Dalla sua, il timore che la squadra fosse stanca, possiamo capirlo, ma non possiamo perdonargli di non aver considerato che un Faty intiero non vale mezza Bestia. E’ lì che Mastro Claudio ha regalato il pareggio al . E’ stato il suo solo errore, va perdonato”. - Il passato è passato… In prospettiva futura, la Roma, Professo’, come la vede? “Bene. Benissimo. Il torneo è entrato nella fase in cui, la forza fisica vale, sì, ma in misura relativa. Vale soprattutto l’energia nervosa che il ‘gruppo’ è in grado di esprimere in campo. Al momento, non vedo gruppo più gagliardo, compatto e motivato di quello giallorosso. Anche i romanisti più stanchi, anche gli acciaccatelli, scendono in campo con la gioia di giocare. Prendete , Perrotta, Taddei: fanno miracoli, con una serena sfrontatezza che stupisce un po’ tutti".

E che mi dite di Baptista? "Miracolato anche lui. Torni o non torni a giocare Luca Toni, la Bestia sarà determinante in questo marzo, dal Milan all’Inter. Quello che ci manca assai, invece, è . Vedete, io, , lo farei giocare anche (fate le corna!) sulla sedia a rotelle…”. - Sì, ma il Milan… “Il Milan senza Pato è un Diavolo privo della coda. Dietro, Nesta tiene l’anima coi denti. E quanta fatica faccia lo dice il suo rifiuto di tornare in nazionale. Sabato, state a vedere, al diavolo limeremo le corna…”.

L’Inter, quella, è fuori dalla nostra portata? “Certo, il Biscione è ricco, mentre la Lupa delle Sensi è poverella assai. Certo, l’Inter ha giocatori a bizzeffe, mentre nella Roma giocano sempre gli stessi… però…” - Però… “C’è un però. E’ dato dalla puntata che a suo tempo feci, con la sfrontatezza dei disperati, sulla Roma scudettata (e qui il computer, che non osa mai troppo, scrive ‘sculettata’: a me va bene anche così). E’ un supporto non da poco, perché, vedete, lassù qualcuno mi (ci) ama. Eppoi, ricordate, la Minestra è con noi”. - Non le sembra di essere troppo ottimista? “Ottimista io? Andate a sentire il popolo quando canta “sarà quel che sarà”. E’ la voce del marciapiede, la voce di Dio”.