La penna degli Altri 29/03/2010 09:11
Roma, la squadra low-cost che spaventa l'Inter
I 14 giocatori entrati in campo sabato sono, tutto sommato, low cost:
1) Julio Sergio, ex terzo miglior portiere del mondo, Spalletti dixit, è arrivato a parametro zero dallAmérica e ha un contratto (scade a giugno) da 447 mila euro lordi;
2) Marco Cassetti è stato riscattato alla buste. La Roma mise più del Lecce, ma non tanto: 851 mila euro. Anche lui è in scadenza;
3) Nicolas Burdisso è in prestito gratuito dallInter;
4) Juan è arrivato dal Bayer Leverkusen nel 2007 per 6,3 milioni, ma a fronte dei 13 incassati per Chivu allInter;
5) John Arne Riise era considerato finito da Rafa Benitez: è arrivato dal Liverpool per 5 milioni;
6) Simone Perrotta è stato preso nel 2004 per il dopo Emerson: 7,2 milioni al Chievo, ben spesi;
7) David Pizarro è stato pagato 11,75 milioni (allInter) nel 2006: da fedelissimo di Spalletti è diventato pedina insostituibile di Ranieri;
8) Daniele De Rossi viene dal vivaio;
9) Jeremy Ménez è linvestimento più discusso: 10,5 milioni al Monaco più bonus (1,5). Ha una clausola rescissoria da 25 milioni;
10) Luca Toni è in prestito gratuito dal Bayern Monaco;
11) Mirko Vucinic è il più costoso: 19,5 milioni al Lecce in tre tranches (prestito oneroso, comproprietà, acquisto definitivo);
12) Rodrigo Taddei è arrivato a parametro zero dal Siena nel 2005;
13) Matteo Brighi è arrivato dalla Juve nelloperazione-Emerson: per ragioni contabili ha «coperto» 16 dei 28 milioni pagati dai bianconeri;
14) Francesco Totti viene dal vivaio.
Tutto bene. Benissimo. Ma due giocatori fondamentali, Burdisso per la difesa e Toni per lattacco, non sono nemmeno in comproprietà. «Toni ci dà una grossa mano ha detto il d.s. Daniele Pradè , ma ogni gol che segna per me è un pugno allo stomaco, visto che dovrò andare a parlare con il Bayern Monaco. Ogni gol, il prezzo si alza».
Ancor più difficile il caso-Burdisso. LInter lo rivuole. Può tenerlo e svecchiare la difesa ( ma i rapporti con Mourinho sono pessimi) o cederlo allestero. In ogni caso non rafforzerà più una diretta concorrente. «La Roma mi sembra una società furba ha detto Mourinho : nel momento del mercato sa piangere perché ha bisogno di un giocatore e non ha soldi. Poi, però, quando qualcuno vuole comprare un suo giocatore, dice di no». Messaggio chiaro. La missione di Pradè è difficile. Lunica arma è la volontà del giocatore: restare a Roma.