La penna degli Altri 13/03/2010 09:06

Roma, Doni può confermare Toni



La società giallorossa ha ormai deciso di riscattare il cartellino di Toni, arriva­to in prestito nel gennaio scorso, ma tuttora di pro­prietà del Bayern Monaco con cui l’attaccante che domani a Livorno tornerà in campo da titolare, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2011 in cambio di sei milioni cash che fanno quasi il doppio al lordo. L’ex attaccante della nazionale con una grande voglia di cancella­re quell’ex, ha superato largamente la voglia gial­lorossa di Adriano, anche per colpe del brasiliano che, pare, negli ultimi tempi sia tornato a fare lo sbarazzino facendo un po’ ricredere i di­rigenti romanisti sull’opportunità di puntare su di lui.

In più c’è il fatto che Toni, dal momento in cui è arrivato, quando ha giocato ha convinto e non ha fatto passare giorno senza fare riferi­mento al suo futuro che, ogni volta che ne ha avuto l’occasione, ha dichiarato che vuole sia come il presente, ancora in maglia giallorossa. Con il Bayern, alme­no ufficialmente, non c’è nessun accor­do, tanto meno cifra o non cifra, sul ri­scatto del cartellino del giocatore per cui ci sarà bisogno di mettersi seduti intor­no a un tavolo con i dirigenti bavaresi per trovare un accordo. Forti peraltro della consapevolezza che per il club te­desco salutare definitivamente Toni, vuole dire in ogni caso un risparmio sec­co di dodici milioni di euro sull’ultimo anno di contratto, cioè quasi due milioni in più di quanto, a suo tempo, il Bayern versò nelle casse della .



La Roma sa anche che Van Gaal sem­bra destinato a rimanere sulla panchina bavarese e, anche, che il Bayern ha un problema chiamato . Nel senso che tra i pali oggi come oggi gioca Butt che non è un ragazzo, tanto meno un fe­nomeno, anzi. Ecco allora che può pren­dere in corpo, nel momento in cui le due squadre che si incontre­ranno, uno scambio con Doni, giocatori che per molti motivi non può più rimanere a Trigoria. Il ha un contratto importante ( quasi cinque milioni lordi a stagione), ancora per tre anni, po­trebbe quindi trasformarsi nell’uomo giusto al posto giusto. Anche perché
la Roma sa bene che giusto un anno fa i dirigenti tede­schi chiesero Doni alla Ro­ma per un abbozzo di trat­tativa che sfumò definiti­vamente quando il brasi­liano decise di operarsi.



Del resto Doni non è il solo giocatore che la Roma proverà a cedere nel pros­simo mercato estivo. Ce ne sono diversi, più o meno importanti, più o meno sti­pendiati forte, che per la società giallo­rossa potrebbero trasformarsi in uomini mercato, cioè cessioni che si possono trasformare in cash o risparmio, poi da reinvestire sul mercato. C’è Baptista, per esempio, ma anche Cicinho (ora in prestito al San Paolo), Menez, forse Bri­ghi, senza contare che anche uno come Mexes il prossimo giugno, dopo sei anni, potrebbe fare le valigie e salutare.