La penna degli Altri 15/03/2010 10:32
Roma, con lUdinese è emergenza
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Un giallo, quello rifilato al capitano romanista, materializzatosi nei secondi successivi al rigore trasformato di Cristiano Lucarelli. Il biondo che già al momento del fischio dellimprovvisato Gervasoni (era stato designato quarto uomo, diventato poi direttore di gara nel momento in cui lincaricato Romeo, prima del via, ha alzato bandiera bianca per un problemino muscolare) si era disperato, in ginocchio, mani nei capelli, per una decisione che tutto lo aveva trovato meno che daccordo. Dopo il terzo gol di Lucarelli (roba da non crederci), De Rossi ha continuato a dire qualcosa al direttore di gara che ha chiuso il cerchio ammonendolo.
Così nella giornata in cui Ranieri non aveva fatto nessun tipo di calcolo, mandando in campo tutti e sei i diffidati in casa giallorossa (gli altri due sono Juan e Perrotta), il risultato finale è che quattro romanisti dovranno fermarsi per un turno di squalifica. Sono stati addirittura dodici i cartellini gialli estratti dallarbitro che, francamente, ci sembrano uno sproposito per una partita che tutto è stata meno che cattiva. Ne manca pure un tredicesimo, il secondo al livornese Knezevic sul calcio di rigore assegnato a Menez, cartellino che avrebbe pure portato al rosso per il difensore croato. Insomma non era proprio la partita di Gervasoni che, per onestà, bisogna dire non ha visto il fuorigioco, peraltro minimo, di Toni in occasione del due a uno per i giallorossi.
Ma torniamo alle conseguenze. Non ci vuole molto a dire che le peggiori sono per il centrocampo. Contro lUdinese il tecnico dovrà fare a meno dei due mediani titolari, De Rossi e Pizarro, in più non ci sarà Taddei che a destra, a sinistra, pure al centro, è un altro che ha il suo peso. Meno penalizzante il turno di squalifica di Mexes, ci sarà Burdisso al fianco di Juan che, peraltro, qui a Livorno non ha giocato ai suoi livelli migliori, probabilmente un po stanco di un tour de force che da qualche mese lo vede sempre in campo (e poi ha pure la nazionale). Cè il rischio, si fa per dire, di vedere in campo una Roma superoffensiva. Perché Perrotta e Brighi andranno a fare i due mediani in mezzo al campo, poi è rimasto solo il giovane Faty.
Se il tecnico deciderà di non utilizzare subito Faty, lipotesi prevede ovviamente Toni punto di riferimento offensivo, poi alle sue spalle, non resta che una scelta, Menez a destra, Vucinic (ieri il montenegrino ha fatto unecografia: non dovrebbe essere niente di grave, è dato per recuperabile, ma visti i precedenti sarà il caso di verificare bene nei prossimi giorni) a sinistra, Julio Baptista trequartista centrale con compiti obbligati anche di dare una mano in mezzo al campo.
In difesa, detto di Burdisso al posto di Mexes, è prevedibile il rientro dallinizio di Cassetti. A meno che Ranieri non voglia sorprendere, optando per un Cassetti alto, lasciando in panchina uno dei tre trequartisti.