La penna degli Altri 17/03/2010 09:53
Roma a lezione di cattiveria
SCOSSA - Ieri Ranieri ha sollecitato spesso i giocatori, ha urlato chiedendo maggiore rapidità e brillantezza. Ha cercato di scuotere il gruppo, con il morale provato dalla grande occasione sciupata domenica scorsa. Il tecnico, entrando nei particolari, ha fatto i complimenti alla squadra per il gol di Pizarro, giunto al termine di unazione- modello. Un gol preparato con la convinzione di andare a segnare.
Quello è il modo giusto, ha sottolineato lallenatore, per cercare il gol. Ranieri ha poi fatto riferimento ai movimenti per il fuorigioco, che a Livorno non hanno funzionato in occasione dei primi due gol di Lucarelli. Ci vuole maggiore attenzione. Perché i difensori, anche se erano messi male, avrebbero evitato il gol se fossero rimasti fermi. Meccanismi che vengono provati e riprovati in allenamento e che giocatori di esperienza come quelli della Roma dovrebbero aver mandato a memoria.
SINO ALLA FINE - Diciotto risultati utili consecutivi in campionato non sono arrivati per caso. Ranieri ha preso a settembre una squadra smarrita, le ha restituito convinzione, l ha portata fino al secondo posto, diventato poi terzo per un leggero calo atletico. Ma forse qualcuno dimentica che per quasi tre mesi ha praticamente giocato senza Totti, per un mese e mezzo ha dovuto fare a meno di Toni. Ora la Roma è pronta a ripartire, ma i giocatori devono crederci. Pensare che sia finita quando mancano dieci giornate alla fine del campionato sarebbe un peccato.