La penna degli Altri 24/03/2010 10:00

Ranieri: "Roma sogna, ma segna!"

Prudenza, ma non troppo: « Quando perdia­mo si dice subito addio sogni di glo­ria, quando vinciamo... Sia chia­ra una cosa: noi dobbiamo fare il nostro lavoro, concentrati e voli­tivi. E’ giusto che la à sogni, l’ho detto tante volte, il nostro compito è far sognare i tifosi. Pe­rò fermiamoci lì. Adesso pensia­mo al , ci attende una gara molto, ma molto difficile » .

Ha sentito l’entusiasmo della gente, lunedì pomeriggio a Te­staccio, ne è rimasto contagiato. Ma si sforza di non lasciarsi an­dare: « A me non disturba, fa pia­cere. Spero che anche ai ragazzi dia questa consapevolezza di fa­re bene, ma sempre con i piedi per terra. Dobbiamo mantenere il giusto equilibrio senza esaltar­ci. In questo perio­do tutti fanno le ta­belle, tre punti qua, tre là, non si perde mai. Al mas­simo un pareggio. Invece le partite bisogna giocarsele tutte. La grande favorita resta l’In­ter e l’altra contendente è il Mi­lan. Loro se la giocano. Mi au­guro che questo entusiasmo sia trasferito ai giocatori. La voglia di Toni, di , di tutti quelli che hanno grande qualità e che migliorano la Roma. Ci sono gio­catori che hanno fatto tantissi­mo. Se anche i pezzi da novanta ci aiutano ci fa solo piacere » .

La Roma può sfruttare un ca­lendario più agevole e il ritorno a una condizione eccellente, mentre l’Inter ha gli impegni di e il Milan ha perso giocatori importanti come Bec­kham, Nesta e Pato. Non basta a Ranieri per fare proclami, non rientrano nel suo Dna: « L’Inter sta meglio perchè è davanti e sta bene fisicamente altrimenti non avrebbe fatto la partita che ha fatto a Londra. Anche il Milan sta bene e ha più punti di noi » .

Dalla partita di , al­l’andata è cominciata la lunga serie positiva della Roma:
« Da allora è cambiato che non abbia­mo più perso. Prima ad ogni mi­nimo errore venivamo puniti, sbagliavamo tante occasioni da gol. Da quella partita la squadra si è sentita più sicura, è riuscita ad essere più concentrata e ha preso consapevolezza nei propri mezzi » .

Tra tante attenzioni a non la­sciarsi andare, Ranieri a un cer­to punto tira fuori l’orgoglio: « La Roma non si è mai guardata al­le spalle. Lo facevamo solo al­l’inizio, quando sono arrivato ed eravamo a pochi punti dalla zo­na retrocessione. Poi in tutti i miei discorsi ho sempre guarda­to avanti, mai indietro » .

Nella sua carriera di allenato­re non è mai stato così vicino al­lo scudetto a così poche tappe dal traguardo. Ranieri sorride: « Non mi ricordo, è probabi­le... A me interessa solo vincere a Bo­logna, il resto sono solo chiacchiere. Capisco il vostro lavoro, lo fate bene. Io voglio vincere tutte le partite, restando con i piedi per terra senza pren­derci in giro ». E sa che può diventare una trappola, a tre giorni dalla partitissima con l’Inter: « Per noi non c’è il rischio di pensare già all’Inter. Il rischio è quello di steccare a . Sappiamo che affronteremo una grande squadra, che ha sbaglia­to contro il Siena e ci terrà a fa­re bella figura. Saremo molto concentrati » .

L’ultima partita senza , forse. Anche in questo caso Ra­nieri frena:
« Non so quando sa­rà pronto. L’importante è che rie­sca a migliorare giorno dopo giorno. E’ stato fermo tanto tem­po, da pochi giorni ha ripreso a lavo­rare con noi. Non so se sarà pronto per l’Inter, io pen­so al » .

Subito dopo la gara contro l’Udi­nese sta pensando di riproporre il tridente: « E’ possibile. L’im­portante è che la squadra stia sempre bene e che sappiano cor­rere tutti come sabato scorso ». E intanto scalda Menez: « Spero che gli applausi di sabato gli ab­biano fatto bene e gli abbiano fatto capire che contiamo su di lui » .