La penna degli Altri 22/03/2010 10:07

Ranieri ha un ritmo scudetto



In quasi sei mesi Ranieri ha fatto un lavoro straordi­nario, ha rilanciato la Roma fino a portarla a poter spe­rare di inserirsi nella lotta scudetto. L’obiettivo dichia­rato del ritorno in Cham­pions League, evitando i preliminari, deve essere consolidato nelle nove partite che mancano, ma la squadra giallorossa ha guadagnato un considere­vole vantaggio sulle inseguitrici. Ranieri ha trovato una squadra che non aveva co­struito lui. Sul mercato di gennaio è potu­to intervenire con un rinforzo che ha for­temente voluto, Toni, per il quale ora chie­de la conferma in vista della prossima sta­gione. Ha restituito ordine e disciplina in una squadra che nella passata stagione era diventata quella con il maggior nume­ro di espulsioni. La Roma, sia chiaro, ha anche ripreso a giocare. Con criteri tattici diversi da quelli di Spalletti, ma ha continuato a mettere in mo­stra un bel gioco anche in questa stagione. Grazie an­che alla qualità dei suoi gio­catori.



Rispetto allo scorso cam­pionato, a questo punto, la Roma ha dieci punti in più. Eppure sul mercato non ha potuto fare investimenti. Rispetto a un anno fa ha perso Aquilani, per il quale Ranieri stravede e ha potuto inserire in rosa solo Burdisso e Toni da gennaio. La società ha già deciso di pro­lungare il contratto di Ranieri, che pur di restare alla Roma è pronto a dir di no a un’eventuale chiamata azzurra. Solo una volta centrato un successo con la squadra con la quale è cresciuto da calciatore, po­trebbe scegliere di cambiare. Per andare via da trionfatore.



Anche uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, og­gi allenatore, Zico, in un’in­tervista a “Quelli che il cal­cio...” ha detto di apprezza­re il gioco della Roma: «In Italia una delle squadre che preferisco vedere giocare è la Roma. Sin da quando c’era Spalletti mette in mo­stra un calcio piacevole, con giocatori che sanno fare tutto, non solo ricoprire il loro ruolo di appartenenza» . Adesso a Ranieri manca solo di completare l’opera. Restano nove partite per farlo.