La penna degli Altri 14/03/2010 09:21

Ranieri: «Crediamoci»

perché la sconfitta dell’Inter a Catania ha riaperto un campionato che sembrava già chiuso e la formazione

giallorossa ha il diritto/dovere di non avere rimpianti a fine stagione. «Continuo – le parole del tecnico - a

pensare in maniera logica che soltanto l’Inter lo possa perdere questo scudetto. Però se lo perde noi lì dietro

ci vogliamo stare. Abbiamo il dovere di provare a vincere col Livorno per poi andare avanti giorno dopo giorno. Si può aprire un nuovo capitolo in questo campionato e noi vogliamo esserci, vogliamo fare bene.

Questo senza illudere i nostri tifosi, che però devono sapere che ci siamo e tireremo fuori tutto ciò che  abbiamo dentro
».

E se l’Inter dovesse uscire dalla col Chelsea e avesse una crisi di nervi? Ranieri non si nasconde dietro frasi di circostanza. «Me lo auguro », la sua risposta sorridente. Contro il Milan la Roma è sembrata una squadra stanca, con poca benzina nelle gambe. Una sensazione accentuata dalla brutta figura dei rossoneri col Manchester. «La Roma ha tanto da dare. Se voi rivedete mentalmente la partita col Milan gli ultimi dieci minuti la partita si era rotta. Abbiamo avuto le occasioni di fare gol e hanno avuto loro

occasioni di far gol. Quando è entrato Toni, che ci ha tenuto la palla più avanti, ecco che tutti si sono riversati

nell’area del Milan. Questo significa che la squadra sta bene fisicamente. Quello che abbiamo perso è quello

smalto, quell’incantesimo, che ci ha permesso di fare quattro mesi stupendi. Ma la squadra sta bene  altrimenti non avrebbe potuto correre così come ha corso
».

 Il fatto di avere meno impegni durante la settimana da questo punto di vista è un vantaggio. «Avere tutta questa settimana e la prossima è sicuramente positivo. Questo restituirà smalto alla squadra. I giocatori stanno bene, hanno entusiasmo. Ci manca quel  brillantante” e non è facile riprenderlo».

Il brillantante, come  lo chiama Ranieri, può essere rappresentato dal rientro in campo di Toni e di . E se per il capitano bisognerà aspettare ancora qualche tempo «già dalla prossima settimana potrebbe tornare in campo, però quello che gli sto dicendo è di non accelerare, di far bene tutte le cose», sembra arrivato il momento di Luca Toni. «Parte titolare. Sta già meglio dell’altra settimana, quando ha fatto soltanto due allenamenti con noi. Questa settimana li ha fatti tutti per cui non può stare al cento per cento, però sta meglio». Mexes, invece, dovrebbe finire ancora in panchina. «Philippe è un titolare, lui ha subito dei piccoli infortuni che hanno rallentato la sua condizione fisica. Quando hai giocatori cerchi di far recuperare chi sta meno bene con più tempo. Adesso sta bene ed è un calciatore su cui conto tantissimo. Sono convinto che lui ancora abbia  le possibilità per andare ai Mondiali anche se non è stato chiamato fino ad adesso».

Oggi a Livorno ci  saranno oltre 2000 tifosi giallorossi. «Sapete cosa significa per i giocatori della Roma avere al proprio fianco il pubblico. Io dico che abbiamo fatto davvero una grossa partita con il Milan perché c’erano 70000 persone e il nostro impegno è riportarli anche nella prossima partita con l’Udinese. Per cui portarne duemila dietro che ci aiutano, ci spronano, sarà sicuramente una buona iniezione di vitamina».

 Il fatto di giocare dopo l’Inter può essere un vantaggio, uno stimolo in più a fare bene. «Il risultato dell’Inter ci deve spronare, deve essere un segno del destino. Ci deve far dire “Può darsi”. Dobbiamo rispondere sul campo».

Livorno permettendo. «Non mi interessa come giocano gli avversari. La Roma sa giocare contro tutti. Se ci sono cose da cambiare le cambio in corsa». Non rivela però, Ranieri, se la Roma giocherà col 4-4-2 o col . «Non è che che il 4-4-2 mi dia più garanzie. Quando vedo che non riusciamo a imporre il gioco mi sembra logico non far giocare l’avversario».