La penna degli Altri 26/03/2010 10:00
Quiz Totti, sì o no?
Impossibile non pensare che con Francesco in campo la Roma abbia più probabilità di battere i campioni dItalia.
Tutti meritano di giocare, ma Totti da sempre lo merita un po più degli altri. Qui non si vuole dire: Totti deve giocare al posto di Tizio o di Caio. Se sta bene, Totti non può essere messo in alternativa a questo o quello. A nessuno. Con Toni ha vinto una Coppa del Mondo; con Vucinic ha dato spettacolo un sacco di volte; con Julio Baptista si è trovato ad occhi chiusi; con Menez ha un feeling straordinario. Lui va bene con tutti; anzi, tutti vanno bene con lui. E, perciò, è possibile non mandarlo in campo nella squadra titolare nella partita dellanno della Roma? Se sta bene, e nessuno su questo argomento ha dubbi, Francesco domani deve guidare la Roma con la fascia di capitano al braccio. Come ci ha insegnato la Storia della squadra giallorossa.
Francesco Totti domani sera contro lInter deve cominciare la partita dalla panchina, perchè dopo un lungo stop per infortunio un calciatore deve tornare in squadra in maniera graduale. Il suo reinserimento deve essere calibrato con estrema attenzione, per non correre il rischio di rovinare quanto è stato fatto in tema di prevenzione e cura nelle settimane passate. E perchè quanto accaduto il 23 gennaio a Torino contro la Juventus non può, anzi non deve essere dimenticato.
In quelloccasione Totti era in panchina, e probabilmente soltanto per fare numero. Se non ci fosse stato linfortunio di Toni, il capitano non sarebbe mai entrato. Invece è stato costretto a giocare una novantina di minuti, recupero compreso, pagandone poi in maniera pesantisima le conseguenze. Ecco perchè adesso occorre andarci con i piedi di piombo, magari per poter poi contare al cento per cento su Totti fino alla fine della stagione.
Francesco inizialmente in panchina contro lInter, dunque, perchè la Roma per la partita dellanno può contare su altri attaccanti di prima categoria e tutti in buona condizione. Non ci sono, insomma, le premesse per azzardare limpiego di chi, pur essendo fenomenale, non può essere al meglio dopo una lunga assenza per guai fisici. Dopo essere andato in campo in pessime condizioni di forma perchè non cera nessun altro, adesso Francesco può ritrovare il giusto ritmo senza dover forzare i tempi e le modalità di impiego.
Sì è lavorato, nelle settimane passate, proprio per mettere definitivamente in archivio acciacchi e acciacchetti: passo dopo passo, misurando minuti e fatica, il capitano tornerà ad essere se stesso, in tempo utile per dare una robusta mano alla sua Roma. Meglio unaltra gara con il freno a mano tirato, almeno in partenza, perchè uno come lui, cioè la Storia della Roma, merita di andare in campo solo potendo dare concretamente - e di nuovo costantemente - il massimo.