La penna degli Altri 01/03/2010 10:22

Punto di ripartenza

Il risultato sa di beffa per come si era messa la partita a metà ripresa. Ma bisogna al tempo stesso ammettere che in partenza, considerate le assenze di Julio Sergio, Pizarro, e Toni e la stanchezza per la gara di giovedì in Europa League, il pari avrebbe accontentato i giallorossi. Questo con il è scontro diretto per la che verrà: anche se il Milan secondo adesso ha tre punti di vantaggio, la squadra di Mazzarri, quinta, resta sotto di dieci, margine che fa stare abbastanza tranquilla la Roma a dodici giornate dalla conclusione del campionano. Ancora un finale di gara da dimenticare.

Non c’è un vero e proprio black out, tipo Atene, ma una serie di disattenzioni di un po’ tutti gli interpreti giallorossi che sbandano negli ultimi minuti, senza più energie da spendere. Da Vucinic che perde palla nell’azione del primo gol del , prendendo in contropiede la linea difensiva che si sta alzando a Motta che tiene in gioco sempre il centravanti partenopeo che va a trovare il rigore. Ranieri prepara bene la sfida del San Paolo, ma si perde poi sul più bello. Torna indietro di cinque mesi e mezzo e, come il 13 settembre a Siena nella sua prima gara sulla panchina giallorossa, inserisce i tre centrali difensivi. Ma stavolta, cambia il modulo, passando al 3-5-2 mai utilizzato sin qui (giusto nel finale della gara di Firenze, per pochi minuti, con l’ingresso di Andreolli). L’intenzione è di bloccare il sulle fasce, soprattutto dal lato di Maggio, uno dei migliori esterni del torneo per qualità e dinamismo. Riise, chiamato subito al duello sulla corsa, fatica a a prenderlo. si sistema davanti alla difesa per dedicarsi ad Hamsik, Perrotta si occupa di Pazienza e Taddei di Gargano. Sulla corsia destra Motta aspetta e attacca Aronica. Burdisso pensa a Lavezzi, Juan a Quagliarella, compito diviso con Mexes, il centrale.

La Roma, dunque, con marcature personalizzate per non correre rischi. In attacco il partner di Vucinic è Baptista, perché Menez si sveglia con la febbre: il brasiliano parte da sinistra ed è in giornata, il francese va in panchina. In porta confermato Doni, con Julio Sergio in tribuna. La prima parte non offre emozioni. Un forte di Vucinic: in due tempi. Prima dell’intervallo, contropiede di Quagliarella con cross da sinistra: Maggio schiaccia di testa. Palla sopra la traversa. Nella ripresa il film della gara. Doppio passo di Baptista in area: Campagnaro lo stende. Il brasiliano realizza il rigore al quattordicesimo. Subito dopo Rizzoli ammonisce Quagliarella, toccato da Juan: l’attaccante anticipa il volo per avere un rigore che ci può stare. Mazzarri passa al 3-4-3, inserendo un centravanti di ruolo, Denis, e togliendo Pazienza. Taddei parte sulla fascia e da destra pesca Vucinic in area: stop e a giro sul secondo palo per il 2 a 0 al ventesimo. Il ora ha Zuniga contro Motta, esce Campagnaro, con Aronica arretrato in marcatura a sinistra. Vucinic si fa anticipare da Rinaudo che verticalizza per Denis, solo in area: sinistro in diagonale e svantaggio dimezzato al trentesimo. Ranieri fa uscire Baptista, consegnandosi a Mazzarri: entra Faty accanto a , si alza Taddei accanto a Vucinic, Burdisso va a destra per il ritorno al 4-4-2. Denis di testa sfiora il pari e prima del recupero si ritrova solo in area: stop prima del triplo rimpallo su Mexes. Rigore di Hamsik e 2 a 2, secondo pari giallorosso nel 2010, dopo sette successi.