La penna degli Altri 05/03/2010 10:10
Pizarro carica: "Roma ci sono"
Ieri Pizarro ha svolto tutto lallenamento insieme ai compagni, le risposte del muscolo del polpaccio infortunato sono state confortanti, tutto fa ritenere che oggi il suo nome farà parte della lista dei convocati di Ranieri (ieri influenzato e rimasto a casa, lallenamento è stato diretto da Damiano), così come, considerando la grandissima stima che il tecnico ha nei confronti del giocatore, lutilizzo del cileno nella formazione iniziale.
In questo caso sicuramente Pizarro non si tirerà indietro, del resto non lo ha mai fatto: «Sono un paio di giorni che lavoro con il gruppo, sto seguendo un programma di lavoro graduale, sto facendo di tutto per esserci. Anche se ovviamente non potrò essere al massimo. Io comunque non mi tiro indietro e non mi risparmio, siamo attesi da una partita importante, ci sarà bisogno del contributo di tutti » .
Per Pizarro, ex interista anche se soltanto per una stagione, quello con il Milan è una specie di derby. Non crede assolutamente a una squadra rossonera con la testa già alla sfida di Champions, sa che saranno novanta minuti che dovranno indicarci quale sarà la possibile alternativa di questanno al monopolio dellInter: «Il Milan non sarà distratto dalla gara di ritorno contro il Manchester United in cui si giocheranno la qualificazione ai quarti di finale della Champions League. Non sarà distratto per il semplice motivo che è una grande squadra e ha una rosa che gli permette di lottare su tutti i fronti. Pato sicuramente per loro sarà unassenza molto importante, ma speriamo che Mancio (Alessandro Mancini ndr) non sia quello che abbiamo ammirato con la maglia della Roma, perché può essere un giocatore che ci può farci male inventando giocate determinanti» .
Pizarro prima di concludere ha voluto ricordare il momento molto particolare e triste che sta vivendo a causa del tremendo terremoto che ha sconvolto il suo Cile. Nei giorni passati il giocatore ha avuto qualche difficoltà a mettersi in contatto con tutti i componenti della sua famiglia, ora le cose sembrano migliorate, ma certo il suo Cile in questo momento è un Paese ferito e al quale sentiamo di dovere la nostra totale solidarietà: «Sono molto scosso da quello che è successo nel mio Paese sconvolto da una tragedia. Per me e per tutte le persone che vivono fuori dal Cile, è difficile capirne lentità. Solo chi è lì può capire le dimensioni di questo dramma. A breve organizzeremo qualche cosa per aiutare il mio popolo, il problema è che le scosse continuano, il terremoto non è ancora finito» . Siamo pronti a contribuire.