Speranza Manchester Però la presenza di Pato sabato nella trasferta contro la Roma sembra da escludere. Anche perché quattro giorni dopo il Milan cercherà l’impresa a Manchester e se c’è un’occasione in cui bisognerà stringere i denti e forzare una guarigione miracolosa è proprio la partita a Old Trafford. «È qualcosa tra il crampo e lo stiramento — spiega Adriano Galliani—. Il ragazzo non sente molto dolore, quindi speriamo bene, ci vorranno un paio di giorni per capire meglio le sue condizioni. Anche Berlusconi si è subito informato dello stato di salute di Pato». Leonardo sa che bisogna aspettare: «Dopo la doccia Pato mi sembrava più sereno, però è presto per valutare la situazione». Intanto al Papero è stato applicato un bendaggio e domani ci sarà il primo esame strumentale per capire l’entità dell’infortunio al flessore della coscia destra.

Due opzioni Leonardo, intanto, deve già cominciare a studiare le alternative. Dando per scontato che il tecnico non voglia cambiare modulo (per non modificare la posizione di Ronaldinho), nella rosa ci sono due possibili sostituti: Mancini (ma solo in campionato, perché non è inserito nella lista Champions) e Beckham. Meno percorribile sembra la pista Abate, che ieri è entrato al posto di Pato e che garantisce la stessa velocità, ma rispetto al brasiliano e all’inglese offre molta qualità in meno. Fondamentale La partita contro l’Atalanta, finita male, era iniziata bene per Pato: due gol nel primo tempo, l’1-0 con una mezza acrobazia e il 2-0 con un bel movimento e un fortunato rimpallo. Cinque reti nelle ultime quattro partite di campionato per il Papero, che aveva ormai ritrovato la condizione ideale dopo lo stop per l’infortunio agli adduttori che l’aveva costretto a rinunciare alle prime otto gare ufficiali del 2010. La rimonta sull’Inter era iniziata con il suo recupero: adesso il Milan spera che non si esaurisca con l’infortunio di Pato.