La penna degli Altri 04/03/2010 09:17
Okaka fa il Balotelli. LUnder ora ci crede

Ma con il passare dei minuti trovano un loro equilibrio, aiutati dagli ungheresi che appaiono piuttosto timidi. Balotelli, incitato a gran voce dal pubblico, si accende a sprazzi (e Casiraghi deve sgolarsi per dargli indicazioni), ma quando parte dà sempre limpressione che possa accadere qualcosa di importante. Al 25 gli azzurri rompono lo sbarramento magiaro. Merito di Okaka che parte sulla fascia sinistra approfittando della scivolata di Lazar (il campo è assai umido ed appesantito), si accentra e batte Gulacsi con un rasoterra che Kadar devia leggermente. Passata in vantaggio lItalia acquista in sicurezza e tiene gli avversari lontani dalla propria area senza eccessivo sforzo. Al 20 della ripresa lItalia trema perchè Bolzoni, già ammonito nel primo tempo per proteste, si fa cogliere in atteggiamento falloso (calcetto ad un avversario) che larbitro Turpin non gli perdona. Secondo giallo ed azzurri in 10 uomini.
Per qualche minuto la formazione di Casiraghi vacilla. Ma gli ungheresi non approfittano della superiorità numerica, che del resto dura solo otto minuti. Al 28, infatti, anche Kadar si fa espellere, prendendo la seconda ammonizione per un fallo su Okaka, spesso imprendibile per i macchinosi difensori magiari. Ristabilita la parità, lItalia ha bisogno della rete della sicurezza, che arriva al 36 grazie a Marrone, entrato 13 minuti prima al posto di Borini. La prima delle «tre finali», come le ha definite Casiraghi, è vinta.