La penna degli Altri 29/03/2010 10:57

Nel 2001 un pomeriggio indimenticabile

Bari, 20 maggio 2001, quar­tultima giornata: la squadra di Capello viene scortata in Puglia dalle sue legioni per la sfida contro i biancorossi pu­gliesi, che sono ormai con un piede in B. Antonio Cassano, che di lì a poco sarebbe di­ventato un giocatore giallo­rosso per 55 miliardi di lire (più la metà di D'Agostino), in settimana accusa una «diplo­matica » contusione al bicipi­te femorale e si accomoda in tribuna d'onore per «spiare» quelli che sarebbero diventa­ti i suoi nuovi compagni. Il ta­lento barese, prima del calcio d'inizio, scende addirittura in campo, passando sotto la cur­va romanista e salutando i suoi futuri sostenitori. E qualche testimone ancora adesso è pronto a giurare di averlo visto esultare ai gol della Roma.

La Roma dà spettacolo in campo, i tifosi sulle tribune. Segna Candela, raddoppia Bati­stuta alla fine del primo tempo. La marcia trionfale prosegue nella ri­presa con la reti di Cafu e ancora di Batigol, che taglia il traguardo delle 170 marcature in A. A un mi­nuto dalla fine Spinesi rende meno amara la sconfitta del Bari, che sancisce un'amaris­sima retrocessione in B.

La festa era cominciata fin dalle prime ore della mattina per le strade del capoluogo pugliese, già occupato da 60.000 bersaglieri che cele­bravano il loro raduno nazio­nale e raggiunto dai venticin­quemila con ogni mezzo. Era proseguita poi al San Nicola, via via coloratosi di giallo e rosso. Uno spettacolo emozio­nante. Tifosi arrivati soprat­tutto dalla Capitale per far sentire la Roma come a casa sua. Fra questi anche qualche vip, come Massimo D'Alema, in tribuna d'onore: «Questa è una Roma al­la Capello, non molla mai. Una squadra che è giusto che i ti­fosi seguano con così tanta passione. Ab­biamo vinto, ma la stessa cosa hanno fat­to anche Lazio ( 3- 1 in casa con l'Udinese - n. d. r.) e Ju­ventus (4-1 a - n.d. r.), non è cambiato niente. Anzi, no. C'è una partita in meno da giocare per arrivare al tra­guardo » . E il ritorno a Roma? Dolcissimo con un fermata obbligatoria sull'autostrada per farsi fotografare vicino al cartello del casello di... Can­dela. Questi erano/sono i tifo­si della Roma.