Rubinho: 1-1. Al 19’ la Roma passa in vantaggio: punizione dalla sinistra di Pizarro, colpo di testa di Perrotta che prolunga la traiettoria della palla, che arriva sulla testa di Toni che la deve solo spingere in rete: 2-1 per la Roma e gesto dell’orecchio che non va giù a Lucarelli.

Il centravanti livornese trova la seconda gioia personale al 26’ quando sfrutta un errore della difesa giallorossa

nella tattica del fuorigioco, anticipa l’uscita disperata di Julio Sergio e deposita senza alcun problema il pallone in porta. Ancora una volta la squadra giallorossa ci mette meno di un minuto per segnare: al 27’ Perrotta entra in area

dalla destra e mette in mezzo per Pizarro che, solissimo all’altezza del dischetto del rigore, la piazza dove Rubinho non può arrivare per il 3-2 giallorosso. Al 39’ magia di Menez che entra in area sulla sinistra, Knezevic lo stende e Gervasoni indica il dischetto. Batte Pizarro ma angola troppo e la palla termina sul palo alla sinistra di Rubinho, che comunque aveva intuito.

Nel secondo tempo al 18’ occasione per il Livorno: tiro da fuori di Moro, Julio Sergio devia in angolo. Al 25’ rigore per il Livorno per un fallo di mani in area di Juan: dal dischetto va Lucarelli, che realizza la sua tripletta personale. Alla mezzora Esposito vicino al gol, ma la sua deviazione su calcio d’angolo termina alta. Al 43’ tiro da fuori di Cassetti, la palla esce di poco alla sinistra di Rubinho. Nel primo minuto di recupero colpo di testa di Juan, palla a lato.