La penna degli Altri 02/03/2010 09:48

La Roma in giro per l’Europa

GIRO D’EUROPA - Il problema, però, re­sta, con in più la consapevolezza di dover convivere con l’ansia che non ci siano infortuni e che tutti e sette i gial­lorossi ritornino a disposizione di Ra­nieri abili e arruolabii. con l’Italia affronterà, mercoledì, a Mon­tecarlo il Camerun, Juan, Doni e Julio Baptista con il Brasile, gli unici a gio­care oggi, sono a Londra per un test contro l’Irlanda, Burdisso è con il ct Maradona a Monaco in Germania per la gara contro i padroni di casa, Riise è in Slovacchia, nostra avversaria nel girone Mondiale, infine Vucinic è a casa di Pandev per il test con il suo Montenegro contro la Macedonia in un derby da quelle parti piuttosto sen­tito. Stavolta, per fortuna, non ci sono trasvolate atlantiche a rendere tutto più complicato, i brasiliani potranno essere a Trigoria nella giornata di mercoledì, tutti gli altri il giorno dopo, consentendo a Ranieri almeno due giorni di preparazione con la rosa al completo.



La Roma si augura che i ct interes­sati tengano conto anche delle esigen­ze del club. Del resto non si può non notare come cinque dei sette convo­ romanisti saranno titolari, a me­no di clamorose sorprese, sabato con­tro il Milan: , Juan, Burdisso, Riise e Vucinic in questo momento so­no punti fermi della Roma ranierana. E tutti e cinque sono reduci da un lun­go periodo da tre partite a settimana. Per questa ragione l’impegno con la nazionale arriva in un momento in cui per tutti sarebbe stato meglio recupe­rare le forze in vista della prossima partita di campionato. I cinque gioca­tori, tra l’altro, giocheranno sicura­mente con la rispettiva nazionale, la speranza è che l’impegno non sia per tutti i novanta minuti, anche per ridi­mensionare il rischio di un eventuale infortunio.



STRAORDINARI
- La società giallorossa non ha comunque ritenuto opportuno nessun tipo di pressione nei confron­ti delle federazioni e dei ct per chiede­re un impegno relativo dei propri gio­catori. Certo è che per un giocatore come Juan, reduce da tre partite in una settimana, atteso dalla quarta con il Brasile domani e dalla quinta saba­to contro il Milan, sarebbe stato me­glio recuperare, ma dopo tutto quello che è accaduto in precedenza tra Bra­sile e Roma a proposito di Juan ( un contenzioso che ha visto una significa­tiva vittoria della società giallorossa che bloccò il giocatore a Trigoria), questa volta non c’era nessun tipo di margine per chiedere di far riposare il difensore centrale brasiliano. Stes­so discorso si può fare per Riise, un altro di quelli che non ha saltato una partita, anche perché nella rosa della Roma, in attesa che Tonetto torni de­finitivamente a disposizione, non c’è un altro mancino che possa far respi­rare il roscio. La preoccupazione si può allargare pure a Vucinic che, in questo momento, è l’attacco della Ro­ma, il montenegrino ha giocato tantis­simo in questo ultimo periodo, una settimana di allenamenti gli avrebbe fatto soltanto bene.