La penna degli Altri 07/03/2010 10:08

La Roma è sempre lì

Ranieri parte con il , ma capisce che la notte non è tranquilla per la qualità dell’avversario: a metà tempo passa al 4-4-1-1 perché il Milan ha troppo spazio a destra, dove Baptista non rientra per prendere Bonera che si propone spesso e Riise è spesso in inferiorità numerica contro il terzino, Huntelar e a volte anche Flamini. Il brasiliano si accentra alle spalle di Vucinic. E’ la prima mossa del match, iniziato meglio dalla Roma, con due occasioni da rete, un a lato di dopo slalom su Nesta e Tiago Silva e una conclusione potente di Baptista, pure lui di , Con Abbiati che toglie il pallone proprio sotto la traversa, deviando in angolo.

Il Milan, però, è in partita e si prendedopo una ventina di minuti, definitivamente l’iniziativa grazie a un’ottima circolazione della palla: non la lascerà più. Pizarro, solo all’inizio punto di riferimento, e si schiacciano davanti alla difesa per proteggere il reparto, evitando le incursione dei centrocampisti e consentendo ai centrali Burdisso e Juan di occuparsi dei due centravanti schierati da Leonardo, Huntelaar e Borriello. Il dei rossoneri è abbastanza equilibrato, con Ronaldinho che da sinistra spesso si accentra per incaricarsi dell’assistenza alle due punte di peso.

La Roma, con Perrotta scivolato a sinistra per coprire Riise e aspettare Bonera, fatica anche a ripartire. Baptista, lasciata la fascia, va spesso in pressing su Pirlo per spegnere la fonte del gioco dei rivali che conquistano campo sino all’intervallo: il brasiliano, presente e utile in avvio, sembra adesso sacrificato. E Vucinic, da solo, può poco in avanti. A destra Cassetti e Taddei tentano di ribaltare l’azione, ma senza trovare poi nessuno in area, proprio per l’assenza di Baptista, sfiancato nel lavoro di copertura su Pirlo. Il Milan, tatticamente più efficace, ha una buona occasione alla mezz’ora: sinistro di Borriello a lato. Ma comunque spingerà con convinzione sino a fine tempo. E comincerà alla stessa maniera anche la ripresa, con i giallorossi ancora intimoriti e troppo prudenti nell’atteggiamento. Flamini svirgola sul più bello e al decismo Borriello, partendo da destra, salta Juan e conclude di sinistro: provvidenziale la chiusura in spaccata di Burdisso in angolo.

Ranieri, con la Roma impacciata e in difficoltà, interviene dalla panchina: fuori Baptista e dentro Toni al tredicesimo. Insiste il Milan, dopo un tiretto di Perrotta dalla distanza, bloccato da Abbiati: doppia occasione per Huntelaar, fermato due volte da Julio Sergio, splendido soprattutto il primo intervento con un’uscita bassa. Leonardo vuole vincere: ecco Abate per Antonini, con Bonera che passa a sinistra, e Beckham per Flamini per lo spregiudicato 4-2-4. Riise al cross da sinistra: colpo di testa a lato di Vucinic. E’ l’occasione più evidente della Roma che non vuole rischiare: ci riesce, perché Julio Sergio si vede solo quando deve opporsi a Huntelaar, ma fa poco per conquistare i tre punti. Esce Borriello per Inzaghi, Burdisso e soprattutto Juan sono concentratissimi, cala e lo stesso Pizarro conferma di non essere al top nella notte in cui ritrova il posto. Ronaldinho non si accende e fallisce un gol di testa: fuori. A fine recupero, il sinistro di Riise in corsa per la paratona in angolo di abbiati e l’applauso della Sud al norvegese. Corner di Pizarro, colpo di testa di Juan sopra la traversa. La Roma resta terza e deve fare attenzione a chi arriva da dietro. Per evitare i preliminari di .