La penna degli Altri 16/03/2010 09:48
La rincorsa continua. Mourinho ha paura

Ma cè di più, perché lo stesso anno, a tre giornate dalla fine, il distacco era ancora di sei punti, che in realtà erano un po di più perché eravamo in svantaggio negli scontri diretti. Sappiamo come finì, ma ci ricordiamo anche che per unora siamo stati campioni dItalia. E che il campionato sia ancora tutto da giocare lo ha detto ieri anche José Mourinho che, in conferenza stampa, ci è andato giù pesante: «Se parlo, di sicuro vado più di tre partite in tribuna. I punti persi nelle ultime settimane non incideranno su di noi, ma sappiamo quello che è successo nel campionato italiano, sappiamo quando è iniziato. Sappiamo in che modo alcune squadre hanno vinto punti e altri ne hanno persi.
Sappiamo in che modo il campionato si è riaperto». Il riferimento (si spera) dovrebbe essere al Milan, ma le sue parole confermano come in casa interista si cominci ad aver davvero paura della rimonta. Alla quale però non sembrano credere molti romanisti, o almeno quel 54% dei tifosi giallorossi che, rispondendo al nostro sondaggio, ha detto di non ritenerla possibile. Colpa della delusione per loccasione persa a Livorno. Eppure i primi a rilanciare la sfida sono stati i giocatori della Roma proprio negli spogliatoi del Picchi. Toni, Perrotta e Pizarro hanno fatto capire che ci credono: «Proviamo a vincerle tutte». «Lotteremo fino in fondo, alla fine tireremo le somme». Alla fine. Ovvero tra dieci giornate che, calendario alla mano, sembrano esserci favorevoli. A cominciare dal prossimo turno. Sabato riceveremo lUdinese in una partita che, inevitabilmente, sarà da vincere a tutti i costi nonostante quattro pesanti squalifiche.
LInter, che sarà reduce dalle fatiche di Champions, continuerà a Palermo la sua tournée siciliana iniziata disastrosamente a Catania. Mentre il Milan riceverà a San Siro il Napoli ferito dalla sconfitta con la Fiorentina. Senza addentrarsi in tabelle che non hanno mai portato bene, si può però prendere atto del fatto che lInter avrà le insidie maggiori a cavallo tra la 31esima e la 34esima giornata. Apartire, cioè, dallo scontro diretto contro la Roma che, qualora i nerazzurri superassero il Chelsea, arriverebbe a tre giorni dallandata dei quarti di finale di Champions. Mentre il turno successivo, quello sulla carta agevole contro il Bologna, potrebbe essere condizionato dal ritorno di Coppa. A seguire la formazione di Mourinho affronterà nel giro di una settimana la Fiorentina fuori e la Juventus in casa.
A quel punto lInter potrà iniziare la discesa, ma potrebbe già essere troppo tardi. Soprattutto se il Milan non dovesse rallentare la sua marcia. Il calendario dei rossoneri nel prossi mo mese non è impossibile, ma larrivo per loro sarà tutto in salita con, nellordine, Sampdoria, Palermo (entrambe in trasferta), Fiorentina, Genoa (ancora a Marassi) e Juventus. La Roma invece, oltre alla partita con lInter e forse alla trasferta di Bari, avrà un solo ostacolo complicato, e non per il valore oggettivo dellavversaria (la Lazio) ma per limponderabile che qualsiasi derby si porta dietro. Il curvone di cui parlava qualche tempo fa Ranieri è finito (con qualche sbandata di troppo), ora però è iniziato il rettilineo finale. Non resta che giocarsi tutte le carte a disposizione e vedere che effetto fa essere il terzo tra i due litiganti.