La penna degli Altri 28/03/2010 09:13

La grande scalata di Toni. Lippi lo aspetta al mondiale

Alla sua età, quasi 33 anni, a maggio il compleanno, si può perdere lo smalto, si può accusare qualche logorio fisico ma non si possono smarrire nè talento balistico nè qualità tecniche, oltre che le feroci motivazioni.



Così è successo a Luca Toni e a quanti non hanno voglia di arrendersi a un acciacco (capitò a Torino, contro la , il polpaccio ferito) e cercano di ribellarsi a un destino disonorevole, a un incontro sbagliato (l’olandese del Bayern). Ha avuto bisogno di tempo per rimettersi in salute e ricominciare a scalare la montagna: non ci sono pozioni magiche in circolazioni, nemmeno a Trigoria.
Passo dopo passo, è giunto alla serata attesa da tutta Roma-romanista e dal resto dell’Italia non interista con la fame dell’eversore decisivo marchiando a fuoco l’Inter. Prima ha “spizzato“ un paio di palloni golosi, sfiorando traversa e palo, infine ha artigliato la pallaccia di Taddei per rifinirla con una rasoiata. Così ha sospinto la Roma sulla scia scudetto, così ha scritto il proprio cognome nella lista di Lippi che a un certo punto tra Amauri, spento e smorto, e Borriello, con le gomme sgonfie, può riproporre la stessa coppia di Duisburg. Toni è più fresco di tutti, più in forma di tutti: non sarà un dettaglio qualunque.