La penna degli Altri 14/03/2010 11:18
La carica di Sensi & Ranieri : ´Dobbiamo crederci´

«Solo i nerazzurri possono perdere lo scudetto, ma se lo perdono, noi vogliamo stare là dietro». È Ranieri a lanciare la sfida, convinto che la sua squadra abbia la forza di non mollare la presa, a partire dalla trasferta di oggi a Livorno. «Per noi è una partita cruciale, potrebbe essere l´inizio di un nuovo campionato».
La Roma, quasi senza accorgersene, si ritrova a meno sette dalla vetta. Una rincorsa da provare senza l´affanno dell´Europa League e con la consapevolezza di non avere nulla da perdere. «Se l´Inter dovesse essere eliminata dal Chelsea e sprofondare in una crisi di nervi? Me lo auguro», si fa sfuggire, poco sportivamente, Ranieri, voce di un gruppo determinato a sfruttare qualsiasi passo falso degli avversari. «La sconfitta dei nerazzurri ci deve spronare, deve essere un segno del destino, ci deve far dire può darsi´. Abbiamo il dovere di provare a vincere con il Livorno, domani si può aprire un nuovo capitolo e noi vogliamo esserci. Questo senza illudere i nostri tifosi, che però devono sapere che tireremo fuori tutto ciò che abbiamo dentro».
Una carica in più, se ce ne fosse bisogno, per i 2400 romanisti che stamattina raggiungeranno una Livorno blindatissima dalle forze dell´ordine per i pessimi rapporti che intercorrono tra le due tifoserie. Ranieri proverà a inseguire il sogno scudetto schierando Toni titolare, ma non può certo dormire sonni tranquilli visto che, extremis, è rimasto a casa Vucinic. Un piccolo giallo quello che si crea intorno al montenegrino: l´attaccante ha sentito una fitta al ginocchio sinistro mentre calciava durante l´allenamento di venerdì, i medici hanno subito minimizzato parlando di semplice affaticamento muscolare. Vucinic viene convocato, a poche ore dalla partenza in aereo per Pisa arrivano le rassicuranti dichiarazioni di Ranieri: «Ho intenzione di farlo giocare. Se poi Mirko non dovesse andare in campo sarà perché me lo ha chiesto lui». Ma Vucinic non se la sente davvero di rischiare, preferendo restare a Roma per fare accertamenti. La cosa non ha fatto piacere al tecnico, già costretto a fare i conti da un mese con l´assenza di Totti. Probabile che venga schierato dall´inizio Baptista.