La penna degli Altri 28/03/2010 12:02

L’Olimpico guida la Roma al trionfo

L’Olimpico si riempie venti minuti pri­ma del fischio d’inizio. Il riscaldamento delle squadre in campo è accompagnato da una bolgia. Applausi anche per Ranie­ri, quando raggiunge i suoi giocatori, sot­to il cuore pulsante della Sud. La forma­zione viene letta dallo speaker con il con­tributo assordante dei settantamila del­l’Olimpico. Anche gli interisti si fanno sentire. All’inno di Antonello Venditti, Ro­sella Sensi canta, come i suoi tifosi, che colorano lo stadio di giallorosso con sciar­pe e bandiere. C’è una magica atmosfera, si comincia. La Roma gioca con il cuore, il pubblico si scalda per le sgroppate di Riise, i tackle di , i recuperi eleganti di Juan. Sui volti dei due allenato­ri si legge la tensione.  ha l’aria disin­cantata in panchina, Ilary in tribuna aspet­ta il suo ingresso in campo. L’Olimpico esplode al 16’, quando è un rapace nel buttare il pallone in rete. Bacia la lupa sulla maglia e il parastinco, correndo co­me un forsennato. Mourinho è scuro in volto, Ranieri non smette di dare racco­mandazioni ai suoi. Su un calcio d’angolo Samuel e Burdisso se le danno di santa ra­gione. Sono connazionali, amici fraterni. La trance agonistica supera tutto. Mou­rinho e Vucinic battibeccano per una pu­nizione davanti alla panchina nerazzurra, poi il tecnico porge sorridendo la mano.
 
Le migliaia di tifosi dell’Inter, che riem­piono il settore dei Distinti Nord, gridano al gol quando Samuel colpisce di testa la traversa. Si va al riposo con la Roma in vantaggio. Il ministro Larussa, tifoso interista, va a rifocillarsi preoccupato per l’Inter. Dopo quasi un quarto d’ora Mourinho butta dentro Pandev, un passato da laziale spes­so che i tifosi della Sud non dimenticano. La Roma soffre. Bur­disso, il cui cartellino è ancora dell’Inter, lotta come un gladiatore, il pubblico dell’Olimpico stravede per lui. Ma è proprio l’argentino a farsi beffare da Milito, in occasione del pareg­gio dell’Inter. Ci sono tre interisti in fuorigioco, Morganti non se ne accorge, un tifoso esasperato chiede spiegazioni a Collina. Intanto esplode la gioia nel settore degli ospiti, Materazzi da una vigorosa pacca sulla spalla a Mourin­ho. Passano pochi minuti e la Roma torna in vantaggio con Toni. L’Olimpico adesso è una bolgia. Le emozioni non finiscono più, a una manciata di minuti dalla fine entra , accolto da un’ovazione. Un palo di Milito nel recupero è l’ultima emozione. Finisce così, la festa giallorossa può co­minciare.