La penna degli Altri 21/03/2010 10:18
Jeremy, luomo che accarezza il pallone
Contro lUdinese, titolare per la seconda gara di fila, ha costretto i tifosi della Roma a spellarsi le mani per applaudire i suoi numeri. «Gli faccio i complimenti, ha giocato alla grande a livello individuale e anche a favore del collettivo», ha detto Francesco Totti, che lha ammirato dalla tribuna. Ha ispirato il primo gol di Vucinic, ha rimediato il calcio di rigore e, non contento, alla fine ha deciso di far segnare ancora il suo amico Mirko. Strepitoso. Imprendibile
. Limportante, adesso, è che la prestazione fornita contro i friulani non resti isolata. E evidente che non si può giocare sempre ai livelli di ieri sera, ma non si può neppure pensare che la prossima partita da Menez di Menez arrivi tra un mese o più. Continuità, ecco il punto. Ecco cosa manca al francese, che prima del riscaldamento ha abbracciato con tutto il cuore il prof.Capanna, il preparatore atletico della Roma. «E la miglior partita da quando sono alla Roma, e laffetto che il pubblico mi ha dimostrato al momento della sostituzione mi ha fatto davvero piacere», ha dichiarato Jeremy, abbandonando lOlimpico con quella solita indecifrabile espressione stampata in faccia.