La penna degli Altri 11/03/2010 08:54

Il To-Vu come Pruzzo e Graziani, quando a rete si va in due

 

A Livorno la coppia Toni-Vucinic dovrebbe ricostituirsi. Insieme possono dar vita ad una di quelle che fanno sognare i tifosi come fu in passato per il duo Pruzzo-Graziani, che nella stagione 1983-84 trascinò la Roma al secondo posto e alla finale di Coppa dei Campioni con il Liverpool. Quindici i gol del bomber, 8 quelli di Ciccio, per un totale di 23 reti tra campionato e coppe. «Con Pruzzo formammo una bella coppia, un po’ come quella che costruii con Pulici nel Torino – ci disse tempo fa Graziani - Ci sacrificavamo un po’ per uno a tornare a dare una mano al centrocampo. A dire il vero più io che lui, che era un po’ di coccio. Oh, guardate che scherzo, diteglielo al bomber, sennò si offende».

Nella stagione precedente, quella del secondo scudetto, Pruzzo aveva fatto coppia con Iorio: 22 i gol del bomber, 8 quelli del milanese, che Liedholm aveva voluto accanto a Pruzzo proprio per la sua velocità. Sul finire

degli anni ’80 la Roma fu trascinata dal duo formato da Voeller e Rizzitelli, che giocarono insieme dall’88 al ’92

segnando 98 gol tra campionato e coppe (63 il tedesco e 35 l’italiano). Nell’anno del terzo tricolore a Batistuta (20 gol solo in campionato) e (13 reti) si aggiunse poi Montella (13 gol), mentre Delvecchio (3 reti) aveva più compiti tattici che d’attacco. Negli anni 70 la
Roma di Liedholm aveva in Prati il suo terminale offensivo preferito. Accanto a lui si alternarono senza grandi fortune Spadoni (che in verità era più una mezzala e che fu fermato da un grave infortunio nel momento clou della carriera), Penzo, Curcio, Pellegrini II e Petrini. Negli anni 60 l’attacco giallorosso non ebbe vere e proprie coppie-gol, visto che il centravanti Manfredini era coadiuvato da ali molto forti come Orlando e Menichelli che, oltre segnare reti importanti, dovevano rifornirlo di assist.