di ritorno, Ranieri potrà di nuovo fare affidamento su Julio Sergio. Come previsto già nella giornata di martedì, ieri il trentunenne di Ribeirao Preto è tornato a lavorare a pieno regime con Giorgio Pellizzaro. Nell’ora e mezza circa di allenamento il numero 27 si è esercitato sulla reattività tra i pali, oltre a provare le parate a terra

con tuffi sia a destra che a sinistra. L’elongazione al flessore della coscia destra, sgradevole souvenir della trasferta ad Atene in seguito al quale è stato costretto a saltare le ultime tre partite, si è risolta.

 

Del tutto. Non avverte più dolore l’estremo difensore paulista, che aveva già provato a recuperare domenica scorsa al S. Paolo salvo poi arrendersi a causa di un leggero fastidio. «Sto molto meglio, sono quasi pronto», aveva comunque assicurato JS dopo della sfida di domenica scorsa. Ed è stato di parola. Per la Roma, la presenza tra i pali di Bertagnoli costituisce una sorta di portafortuna. Nelle 17 gare da titolare disputate nella gestione Ranieri, con Julio a difesa della porta, i giallorossi non hanno mai perso: 15 vittorie e due pareggi il bottino complessivo. Appena 14, tra l’altro, le reti che il ragazzo la cui famiglia è originaria di Ripa Teatina (Chieti), ha incassato dall’inizio del torneo. Alla ragguardevole media di 0.94 a match.

 

In attesa di firmare a breve il rinnovo del contratto, sebbene lo stiano cercando diversi club tra cui il Genoa, sabato sera il Tedesco (come lo chiamano i compagni per il carattere tuttaltro che estroverso) tornerà al suo posto, in una sfida di fondamentale importanza per la classifica romanista. Garanzia di tranquillità per una difesa che, assente

Julio, ha subito cinque gol nelle ultime due uscite tra campionato ed Europa League.